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21 novembre 2024

Vittorio Veneto

La miglior soluzione urbanistica? La loro

Team di architetti spicca in Europa

| Stefania De Bastiani |

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| Stefania De Bastiani |

Benghi, Busato, De Nardi

VITTORIO VENETO - Sono arrivati secondi, ma sono stati i più bravi. Perché il primo premio non è stato assegnato a nessuno. Paolo de Nardi, di Vittorio Veneto, Niccolò Benghi, di Imola, Enrico Busato, di Mestre, Benedetta Malaisi Costa, di Bologna, Sara Pezzutti, di Fontanafredda,  Mattia Valenti. di Aulla, e la collaboratrice trevigiana Giulia Rigoni, in Europa, si sono distinti.

Come? Hanno proposto la miglior soluzione urbanistica, imponendosi sugli oltre 1762 partecipanti alla dodicesima edizione di Europan, concorso che stimola la creatività progettuale degli architetti under 40 su temi dell’attualità.

Malaisi, Pezzutti, Rigoni, Valenti

Nella dodicesima edizione di quest’anno si sono confrontati centinaia di progettisti sul tema generale The adaptable city (La città adattabile): 51 siti messi a concorso in 16 Paesi europei, 1762 progetti partecipanti, 106 i progetti premiati.

Il gruppo di giovani progettisti, di cui fa parte il vittoriese Paolo De Nardi, laureati al massimo da poco più di un anno, si è distinto nel sito di Ciney in Belgio, conseguendo il secondo premio ex aequo con un gruppo francese.

Ciney Europan, vista generale

Il loro progetto è stato premiato per i suoi caratteri innovativi e originali, poiché offre una scala adeguata per lo sviluppo urbano e degli edifici stessi e propone nuovi elementi che arricchiscono e migliorano la qualità dell’abitare, come sottolineato dalla giuria. È un progetto che rispetta gli edifici esistenti e risolve in modo razionale il problema del traffico. Ha instaurato una relazione con gli edifici esistenti, i quali hanno dettato la scala dell’intervento. L’originalità del progetto consiste nel riuscire a ridurre l’inquinamento acustico dettato dalla vicinanza della ferrovia, mediante un basamento continuo contenente i parcheggi, il quale serve come base per gli uffici soprastanti.

 

Il problema delle esondazioni stagionali del fiume presente all’interno all’area diventa un elemento attivo di trasformazione del paesaggio. È un progetto alla scala della città, che valorizza la richiesta di flessibilità grazie agli edifici posti lungo la ferrovia e sul fronte strada, i quali ospitano spazi atelier flessibili. I tipi urbani proposti sono contemporanei e la disposizione degli edifici stessi enfatizza le viste prospettiche verso il parco oltre la ferrovia, offrendo una continuità visiva con gli spazi verdi interni all’area.

Ciney Europan, Vista Ferroviaria

 


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Stefania De Bastiani

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