MIGRANTI: NIENTE SCIOPERO MA DIALOGO CON LE ISTITUZIONI
Pratiche di rilascio e rinnovi di permessi di soggiorno più veloci grazie a nuovo personale
| Laura Tuveri |
Treviso - Le associazioni dei migranti residenti nella nostra provincia, in accordo con Cgil, Cisl, Uil, oggi hanno preferito non incrociare le braccia per aderire alla manifestazione nazionale ed europeo promossa del comitato “Primo Marzo 2010 - Una giornata senza di Noi” con l’obiettivo di rendere visibili gli stranieri che vivono e lavorano in Italia.
Dunque tutti regolarmente al lavoro gli stranieri, mentre i segretari delle tre sigle sindacali, Cgil, Cisl e Uil, i rappresentanti di Comuni, Provincia e delle tre Ulss stamani si sono incontrati, alla presenza anche del questore Carmine Damiano, con il prefetto Vittorio Capocelli che in alternativa alla protesta ha indetto il consiglio territoriale sull’immigrazione.
Sul tavolo sono state poste le questioni più urgenti da risolvere per favorire il processo di integrazione partendo, naturalmente, dalla necessità di sveltire l’iter per il rilascio e il rinnovo dei permessi di soggiorno, per le pratiche dei ricongiungimenti e dei flussi. La buona notizia è che le pratiche subiranno un accelerazione per il potenziamento dell'organico, 15 nuove persone che saranno in grado di evadere un centinaio di pratiche alla settimana a fronte delle attuali trenta.
Obiettivo della giornata, anche iniziare a porre le basi per “Costruire la società di domani, tutti i giorni insieme”, come recita lo slogan coniato dagli attori coinvolti nel processo di integrazione dei migranti. Soddisfazione da parte dei sindacati. Secondo Franco Lorenzon, numero uno dellacisl trevigiana, quella odierna è stata “L’occasione per migliorare servizi e attenzione verso gli stranieri che lavorano regolarmente nella nostra provincia.
In primo piano Franco Lorenzon, in secondo piano Paolino Barbiero, dopo l'incontro con il prefetto.
E' stato importante anche il confronto con le Ulss che si stanno accingendo a preparare i Piani di zona per tutto il capitolo importante delle politiche sociali e delle azioni di integrazione”. Secondo Antonio Confortin, segretario della Uil, si è trattato anche di un’occasione per porre l’accento sulle problematiche degli stranieri che perdono il lavoro, visto che le domande di cassa integrazione sono in aumento.
“Ciò che di positivo è emerso oggi è che entro luglio la struttura – sottolinea Paolino Barbiero, segretario della Cgil di Treviso - starà potenziata per fare in modo che chi è qui ed ha un lavoro venga regolarizzato il prima possibile anche per poi concentrarsi sugli stranieri che sono qui come irregolari e applicare le norme che prevede la legge in materia di clandestinità. Mi pare – aggiunge Barbiero - che la nostra piattaforma sia la via giusta per favorire l’integrazione, sia della prima che delle seconda generazione, e per diminuire le paure e le incertezze verso futuro”.