Mobilitazione dei dipendenti Chelab: proclamato sciopero per domani a Resana
Stato di agitazione per i 500 dipendenti della sede di via Martiri della Libertà
RESANA - Le organizzazioni sindacali hanno indetto una giornata di mobilitazione per i 1.500 dipendenti della Chelab, azienda specializzata in servizi analitici per i settori alimentare, ambientale, farmaceutico e cosmetico. La protesta, che si terrà venerdì 12 luglio, coinvolgerà anche il sito di Resana,dove lavorano oltre 500 persone. La FILCAMS CGIL, in collaborazione con la FISASCAT CISL Belluno Treviso, ha proclamato uno sciopero di 8 ore per l'intero turno lavorativo. Al centro della protesta vi è la decisione dell'azienda di assorbire tutti i superminimi individuali e di non erogare l'una tantum di 400 euro prevista dal rinnovo del Contratto Nazionale degli Studi Professionali.
Il segretario generale della FILCAMS CGIL di Treviso, Alberto Irone, ha sottolineato come questa scelta sia "illegittima dal punto di vista normativo e ingenerosa", soprattutto considerando i profitti significativi ottenuti dalla società negli ultimi anni. Irone ha inoltre dichiarato che l'azienda non ha risposto alle richieste di confronto sul Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL). "I lavoratori e le lavoratrici sono arrabbiati", ha affermato, evidenziando l'ingiustizia della decisione aziendale. La manifestazione prevede un presidio dalle ore 11 nel piazzale di via Martiri della Libertà a Resana. L'obiettivo è riportare l'azienda al tavolo delle trattative per discutere il contratto integrativo e garantire i diritti economici dei dipendenti. "Faremo tutto ciò che sarà necessario per ristabilire il diritto di lavoratori e lavoratrici", ha concluso Irone.
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