RESANA - Le sorgenti del fiume Dese e l’antica strada del canale Musonello, nel comune di Resana, sono al centro di una richiesta avanzata da tredici associazioni di volontariato ambientale e culturale venete. Le realtà coinvolte ritengono fondamentale il recupero di questi luoghi storici e naturali, che fanno parte di un patrimonio unico della pianura veneta. Il Dese, uno dei fiumi di risorgiva più importanti della regione, attraversa numerosi comuni, tra cui Resana, Piombino Dese e Venezia, prima di sfociare nella laguna di Torcello. Le sue sorgenti, situate nel bacino delle risorgive più grande d’Europa, “sono state interrate a partire dagli anni ’70 – dichiarano i portavoce delle 13 organizzazioni -. Nel 1994, l’interramento delle sorgenti è proseguito, mentre l’antica strada demaniale del Musonello è stata anch’essa sotterrata per oltre 500 metri”.

Nonostante ripetute denunce, da parte di singoli cittadini ma anche di alcune associazioni, “non sono state adottate misure concrete per il ripristino dell’area. Nel 2015 – proseguono i 13 -, quattro delibere del Consiglio Comunale sono rimaste inattuate, mentre nel 2019 furono raccolte oltre 700 firme in favore del recupero delle sorgenti”. La denuncia non si limita all’interramento delle sorgenti, ma sottolinea anche: “il rischio idrogeologico – affermano i rappresentanti delle associazioni promotrici della richiesta -, derivante dalle edificazioni nella zona". Oggi, a 30 anni dall’interramento delle sorgenti, le associazioni chiedono un intervento urgente delle istituzioni regionali, provinciali e comunali per riportare alla luce le sorgenti del Dese e completare il ripristino dell’antica strada demaniale del Musonello, promuovendo la memoria storica e la tutela ambientale.

Ecco le 13 associazioni del Veneto, e i rispettivi rappresentanti, che hanno sottoscritto la richiesta e denunciato la situazione in cui versano le sorgenti del fiume Dese e l’antica strada del canale Musonello: Acque Risorgive di Resana (Felice Campagnaro), Batemo el troso (Giuseppe Zanon), Comitato Acque risorgive di Bressanvido (Ivano Chemello), Ecoistituto del Veneto (Michele Boato), IAMS (Andrea Zanoni), Intesa (Massimo Doglioni), Italia Nostra di Treviso (Paola Crucianelli), Legambiente di Treviso (Fabio Tullio), Legambiente Piavenire (Fausto Pozzobon), Paesaggi di Risorgiva (Alberto Cherubin), Salviamo il Paesaggio Castellana e Asolano (Morena Bragagnolo), StoriAmestre (Paola Sartori), Verdi della Castellana (Giovanni Colombo).

FOTO: i rappresentanti di alcune Associazioni partecipanti alla conferenza stampa presso l’Associazione Acque Risorgive di Resana.

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