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15 agosto 2024

Mogliano

Morgano, mette una nota all'alunno: prof accerchiata nel parcheggio della scuola media

Il grave episodio vede protagonisti un gruppo di studenti delle scuole medie di Badoere

| Isabella Loschi |

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studenti

MORGANO - “Ci sono giovani che indicano la via a tutta la società, bravi, determinati, sono la gran parte dei nostri ragazzi. Ma, evidentemente, c’è anche qualche gruppo che tende ad escludersi da questa maggioranza come indica la notizia riguardante la scuola media di Badoere di Morgano. Esprimo tutta la mia solidarietà all’insegnante presa di mira dai bulli e la condanna di quanto accaduto ad opera di un gruppo che ancora una volta fa sentire il fracasso di un albero che cade a dispetto di una foresta che cresce”. Con queste parole il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, sottolinea la sua vicinanza alla professoressa che lo scorso 14 novembre dopo aver dato una nota a un allievo, è stata accerchiata e minacciata da alcuni studenti nel parcheggio della scuola media di Badoere.

Il grave episodio è stato subito segnalato dalla stessa docente ai dirigenti dell’istituto comprensivo e al comune di Morgano che ha espresso vicinanza alla professoressa e collaborazione. Ora sarà l’istituto scolastico a decidere se e quali sanzioni dare ai ragazzi.

“Quanto accaduto è un episodio grave ma che non può essere risolto con l’ennesima condanna di maniera alle nuove generazioni – aggiunge Zaia -. Ci sono adulti che non possono chiamarsi fuori. Viviamo in una società in cui ci sono alcuni giovani che non accettano le regole ma anche adulti, come i genitori che si ribellano ai provvedimenti scolastici negativi verso i loro figli o protestano minacciosamente contro i sanitari in un ospedale. Sono atteggiamenti, per fortuna rari, che mettono in discussione, però, il nostro patto sociale. Ancora una volta la risposta non può essere affidata esclusivamente alla scuola e alle istituzioni, ma deve coinvolgere tutta la comunità a cominciare dalle famiglie. Non possiamo accettare che si verifichino simili situazioni, per rispetto verso gli insegnanti che sono una colonna portante della nostra società e affinché riguardo a un mondo di ragazzi che studiano e lavorano responsabilmente, che vivono con senso civico e si interessano al sociale, che coltivano hobby e sviluppano il loro talenti prevalgano solo le narrazioni negative”.


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