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08 novembre 2024

Italia

Morti tre dipendenti dell'Enel

La causa il crolla un ponte sul fiume Albegna

| Carlo De Bastiani |

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| Carlo De Bastiani |

Morti tre dipendenti dell'Enel

FIRENZE - Salgono a quattro i morti nel grossetano a causa del maltempo. Dopo il 73enne deceduto martedì a Capalbio, travolto da un torrente in piena mentre si trovava in auto, tre dipendenti dell'Enel, due uomini e una donna, hanno perso la vita nel crollo di un ponte sul fiume Albegna, in località Marsiliana.

Paolo Bardelloni, 59 anni, residente a Grosseto; Antonella Vanni, 48 anni, residente a Larderello; Maurizio Stella, 47 anni, residente a Follonica, erano impiegati presso la centrale geotermica di Larderello; stavano rientrando a casa al termine dell'orario di lavoro quando sono stati travolti dal crollo del ponte San Donato e sono precipitati con l'auto su cui viaggiavano. I corpi delle tre vittime sono stati trasferiti all'ospedale di Orbetello.

La situazione più grave è quella ad Albinia, sommersa dall'acqua: molti hanno trovato rifugio ai piani alti delle case o sui tetti e i soccorsi sono stati portati con elicotteri, gommoni e mezzi anfibi. Nella notte è stato rotto l'isolamento della cittadina grazie alla rimozione di alcune frane sulle strade provinciali per permettere il passaggio ad una colonna mobile organizzata dalla Regione Toscana con volontari e natanti: anche l'esercito al lavoro in Maremma con sei mezzi del Savoia cavalleria

In Maremma i corsi d'acqua sono tutti in fase discendente, compreso l'Ombrone. I fiumi ed i torrenti sono costantemente monitorati dalla sala della Protezione Civile della Provincia di Grosseto e sul posto. Al momento la situazione è sotto controllo e sono iniziate le stime dei danni subiti dalle infrastrutture provinciali.

Isolata per l'allagamento di alcuni sottopassi la frazione di Alberese, in provincia di Grosseto. Mentre sono circa venti gli abitanti di Massa ad ora sistemati in in strutture alberghiere e presso il capannone della fiera Marmo Macchine, insieme ad una altra ventina di abitanti di Carrara in seguito all'alluvione. Manca invece una dato esatto sul numero di persone evacuate che hanno trovato ospitalità presso amici e parenti. Ad Aulla si registrano cinque famiglie evacuate e due famiglie isolate nella frazione di Bigliolo. A Fivizzano ci sono quattro famiglie isolate e in località Castello dell'Aquila è isolato un agriturismo.

Ancora interrotta anche la strada statale Aurelia per i numerosi allagamenti in provincia di Grosseto. All'alba, all'altezza del km 149.300, si è aperta una voragine di circa 7 metri che coinvolge entrambe le carreggiate. La ferrovia Tirrenica continua ad essere interrotta mentre, nella mattina, è ritornata in funzione la linea ferroviaria Siena-Grosseto. La viabilità autostradale è ancora critica sulla A1 tra l'Umbria e la Toscana.

Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, sta seguendo l'evolversi della situazione attraverso il Dipartimento della Protezione Civile e le Prefetture interessate. Il Capo dello Stato ha espresso la propria "solidarietà alle Comunità coinvolte, la sua commossa partecipazione al dolore delle famiglie delle vittime, e al tempo stesso il vivo apprezzamento a quanti sui territori colpiti sono impegnati nella gestione dell'emergenza e nelle operazioni di soccorso".

UMBRIA- Permane una situazione di seria criticità, soprattutto per ciò che riguarda il livello e la portata idrica del fiume Tevere. Lo riferisce la presidente della Regione, Catiuscia Marini, che si recherà nelle due aree più colpite dagli eventi calamitosi, quelle di Marsciano ed Orvieto, per effettuare dei sopralluoghi insieme ai tecnici della Protezione civile regionale e dei sindaci dei comuni interessati.

LAZIO- In una nota la Protezione civile di Roma Capitale comunica che "prosegue il monitoraggio della situazione di Tevere e Aniene in relazione all'apertura degli sbarramenti idroelettrici che hanno determinato l'aumento dei volumi delle acque. Alle 9 di oggi, 13 novembre, il Tevere ha raggiunto i 10 metri all'idrometro di Ripetta mentre, secondo quanto riferito dal Centro Funzionale dell'ufficio idrografico e marografico regionale, questa sera nello stesso punto le acque toccheranno gli 11 metri di altezza. Il picco massimo sarà dunque, raggiunto domani dopo mezzogiorno - prosegue la nota - quando si prevede di sfiorare i 12 metri".

Emergenza rientrata invece in quasi tutta la Tuscia. Problematiche ci sono solamente nella zona di Orte, nell'ischiano e su alcune strade nei pressi di Acquapendente.

 



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