MORTO SOTTO UNA VALANGA
La tragica vicenda dell'alpinista moglianese Luca Tessarin
MOGLIANO - Ha destato grande scalpore qualche giorno fa la scomparsa di Luca Tessarin (nella foto), 46enne alpinista di Mogliano morto martedì scorso (ma per tre giorni non si era saputo nulla) a causa di una valanga di neve e ghiaccio in Kirghizistan.
Con altri due alpinisti polacchi, Tessarin stava scalando il Pik Podeby (7.439 metri) nella catena del Tien Shan che confina con la Cina.
E ieri, per ricordarlo, il padre, Vittorio Tessarin, è partito per Cima Grappa, proprio per una sorta di “omaggio” al figlio Luca. Ancora sabato Vittorio e la moglie Maria Pia hanno ricevuto decine di testimonianze di affetto e condoglianze.
Vittorio è partito per Cima Grappa in ricordo di Luca, come tante altre volte avevano fatto, anche d’inverno. Ricordando come «solo la montagna sa trasmettere certi valori».
Vittorio ricorda il figlio come «alpinista preparato e consapevole dei rischi che correva». GR