MOSCHEA DI CORNUDA, LA LEGA CHIEDE LA CHIUSURA
I locali non sarebbero a norma. Il Carroccio annuncia battaglia se il Comune non prenderà provvedimenti
Cornuda – Rinfocola la polemica sulla moschea di Cornuda. La Lega ne chiede nuovamente la chiusura. Le motivazioni che alimentano la presa di posizione del rappresentante del Carroccio Ivano Sartor sarebbero legate a questioni normative e non ideologiche come si potrebbe pensare.
«Si trova in contrasto con le norme igieniche, edilizie, urbanistiche e di sicurezza che ogni cittadino deve rispettare – afferma Sartor -. Abbiamo deciso di segnalare il fatto anche al prefetto, ai vigili del fuoco, all’Usl 8, qualora l’amministrazione comunale facesse ancora finta di nulla».
«La moschea vive e prolifica in una condizione di totale illegittimità – aggiunge Sartor – e senza che alcuno ne impedisca il funzionamento».
Lega Nord e Forza Cornuda si rifanno ad un documento del 2001 che comprova come i locali originariamente fossero a destinazione commerciale e che «un’elevata concentrazione di persone potrebbe costituire un pericolo per l’incolumità degli utilizzatori in caso di incendio, sisma o altro evento che richieda l’immediato sgombero dei locali».