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28 marzo 2024

Conegliano

Mura del Castello, dove sono le luci?

Lo chiede Laura Rossetto, consigliere comunale del Pd

| Roberto Silvestrin |

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| Roberto Silvestrin |

Mura del Castello, dove sono le luci?

CONEGLIANO - Le mura del Castello avranno la loro nuova illuminazione? A sperarlo in primis è Laura Rossetto, consigliere comunale del Pd, che ha presentato un’interpellanza sul nuovo impianto di luci previsto (e mai realizzato) dalla giunta Zambon. “L’illuminazione delle mura era uno degli impegni che questa amministrazione si era assunta di realizzare entro i primi cento giorni del proprio mandato” scrive Rossetto.

 

I lavori per l’installazione erano stati inseriti – come riporta la stessa esponente dem – nel Dup (Documento unico di programmazione) 2015-7, e anche in quello del 2016-8, come opere non ancora ultimate ma finanziate negli anni precedenti. “Nonostante gli impegni presi, a tutt’oggi non è prevista l’illuminazione delle suddette mura” chiosa il consigliere, che vede nelle nuove luci un “valore aggiunto” e “un punto di forza turistico”.

 

Chiaramente – lo rende noto il sindaco Floriano Zambon – è una questione economica a frenare il tutto: “I 18mila euro previsti non sono sufficienti, al massimo potrebbero servire per un intervento di emergenza”. Ma questo è proprio ciò che l’amministrazione non vuole fare: l’idea è infatti quella di intervenire una volta per tutte e non in modo sommario.

 

Il progetto “completo” è però molto più oneroso, e la giunta si è presa del tempo per valutare se portarlo avanti oppure se trovare delle soluzioni alternative. “Stiamo decidendo se vale la pena fare un intervento così importante a livello economico” ha commentato il primo cittadino.

 

Le mura Carraresi stanno tutt’ora subendo un intervento di restauro: i lavori sono iniziati circa un mese fa, con il primo stralcio dell’opera, che comporta la realizzazione di un muro di contenimento nella parte interna della cinta muraria, e il perfezionamento dei sistemi di drenaggio.

 

La causa dello stato di degrado delle mura era stata una frana - resa possibile da alcune infiltrazioni d’acqua - che aveva provocato lo “slittamento” di una parte del muro di cinta.

 



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Roberto Silvestrin

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