"L'accordo con Chies? Era un'opportunità, ne sono ancora convinto"
Dopo le dimissioni di quattro big del Pd di Conegliano, il segretario Dall'Acqua difende la scelta del suo partito
CONEGLIANO - “Spero che ci ripensino, la loro casa è questa”. Roberto Dall’Acqua, segretario del Pd di Conegliano, non ha chiuso le porte del Partito Democratico: nonostante le dimissioni di quattro importanti esponenti dem (Alessandro Bortoluzzi, Carlo Feltre, Laura Rossetto e Andrea Barazzuol) i toni rimangono distesi. Barazzuol ha lasciato il direttivo del circolo del Pd di Conegliano lunedì sera: ha deciso, però, di non lasciare il partito.
“Loro quattro hanno votato contro l’accordo con Fabio Chies – spiega Dall’Acqua -. Probabilmente non ci saranno altre dimissioni. Non concordo con loro, ma rispetto la loro scelta”. Secondo il segretario, però, la crisi interna al Pd non ha solo lati negativi. “Stanno entrando persone nuove, soprattutto giovani – continua -. Questo è un elemento positivo”.
I dimissionari hanno lasciato a causa dell’appoggio fornito dal Pd a Fabio Chies durante il ballottaggio e a causa dei continui “contatti” avvenuti tra i dem e il sindaco durante la formazione della giunta. Dall’Acqua, però, difende la sua scelta: “Io ho colto un’opportunità, forse loro in tutto questo ha visto un punto di debolezza – dichiara -. Secondo me era un’opportuna da cogliere, ne sono convinto. Fortunatamente i rapporti personali sono tutti salvi”.
“Dispiace che siano state fatte queste scelte – commenta invece Giovanni Zorzi, segretario provinciale del Pd -. Queste persone hanno dato tanto al partito. Non condivido le loro scelte, ma le nostre porte rimangono sempre aperte. La nostra comunità, inoltre, continua a crescere. Ci sono state nuove adesioni”.