MURARO: "TAGLIO DELLE PROVINCE GOLPE ANTI-DEMOCRATICO DI MONTI"
Il Pd esulta: "Emergerà lo spreco di denaro del Sant'Artemio"
| Mauro Favaro |
TREVISO – «Il taglio delle Province altro non è che un golpe antidemocratico portato avanti dal governo di Mario Monti». A dirlo, senza troppi giri di parole, è il numero uno del Sant’Artemio, Leonardo Muraro.
Cosa l’ha fatto andare su tutte le furie? Il fatto che nella prima manovra annunciata dal nuovo governo, che ora dovrà passare le forche caudine di Camera e Senato, sia stata inserita l’abolizione delle giunte provinciali, da rendere effettiva a quanto pare entro la fine del prossimo novembre.
«Con l’eliminazione delle giunte si toglierebbe ai cittadini qualcosa che loro hanno scelto e votato – rincara la dose Muraro, che ieri ha preso parte a Roma a una riunione urgente dell’Unione delle Province italiane (Upi) – la misura sarebbe, oltre che anticostituzionale, chiaramente antidemocratica».
Il decreto legge siglato da Monti prevede la formazione di un consiglio provinciale composto da soli dieci sindaci, al posto degli attuali 8 assessori e 28 consiglieri, chiamati a svolgere compiti esclusivamente di coordinamento territoriale.
«La cosa che rende il tutto ancora più grave è che la decisione è stata presa da un presidente non eletto dai cittadini – chiosa il capo del Sant’Artemio – voluto da un presidente della Repubblica proveniente dalla sinistra».
Di parere diametralmente opposto, invece, il segretario del Pd provinciale. «Attraverso le nuove norme si metterà a nudo lo spreco enorme di denaro gettato in questi anni per esempio per la sede del Sant’Artemio – punge Enrico Quarello – abbiamo sempre detto che la sede della Provincia è sproporzionata».
Ma il segretario del Pd dice anche di più, spingendosi già a immaginare un nuovo futuro per l’ex ospedale psichiatrico. «Potrebbe ospitare corsi internazionali di specializzazioni – conclude – magari diventando la prima scuola in inglese della Marca». E se è vero che il cammino, su questo fronte, pare ancora lungo, è altrettanto vero che Monti domenica sera ha fatto il primo passo.