Netflix interrompe la trasmissioni e blocca le produzioni in Russia
L'azienda avrebbe dovuto per legge trasmettere 20 canali di stato russi
MONDO - Il colosso dello streaming Netflix ha interrotto le trasmissioni domenica in tutta la Russia come risposta all'invasione dell'Ucraina. Lo ha rivelato alla CNBC un portavoce dell'azienda, che la settimana scorsa si era tra l'altro detta contraria alla nuova normativa TV del governo di Putin.
Secondo la legge nota come Vitrina TV, infatti, le compagnie che operano nell'audiovisivo e che hanno più di 100 mila abbonati devono offrire inclusa nell'abbonamento la trasmissione di 20 canali di stato, incluse NTV e Spa. Netflix ha circa un milione di abbonati in Russia, un mercato decisamente minore che nel resto del mondo (in Italia erano 4 milioni a fine 2021).
La società americana ha anche messo in pausa tutte le produzioni in Russia: ne erano previste quattro, compreso un adattamento di Anna Karenina.