Nicola Bordin si candida a sindaco di Cornuda con il gruppo "Un Futuro in Comune"
Una lista caratterizzata dalla prevalenza di giovani
CORNUDA - "Un Futuro in Comune" rompe gli indugi e annuncia la partecipazione alle prossime elezioni comunali di Cornuda, con il candidato sindaco Nicola Bordin. Ma come è nata questa nuova realtà politica? Lo spiega l’aspirante primo cittadino: «Questa candidatura ha radici profonde, risalenti a dieci anni fa, quando ho concluso il mio percorso scout e ho scelto di mettermi al servizio dei ragazzi, come educatore volontario, nello stesso gruppo di Cornuda che mi ha visto crescere. Ho scelto di iniziare questo nuovo percorso con l’ambizione di veder rinascere questo paese innanzitutto dalle persone. Sogno un Comune che guardi al futuro, che sappia ascoltare, coinvolgere e progettare idee che valorizzino i talenti di ognuno».
Le priorità in paese per Bordin sono presto dette: «In primo luogo intendo sottolineare una vittoria che come gruppo abbiamo già raggiunto: in questi mesi di intenso lavoro, la partecipazione dei giovani è stata incredibile. Di fianco a me vedo una passione rinnovata, una voglia di contribuire alla rinascita di questo Comune che prima faticavo a riconoscere. Tanti sono i progetti che andremo a presentare durante questa campagna elettorale, una campagna che per quanto ci riguarda sarà priva di polemiche, ma volta solamente a valorizzare le ricchezze di Cornuda. Ricordiamoci infatti che il nostro Comune è al centro di numerosi siti UNESCO: le colline del Prosecco, le ville del Palladio, la biosfera del Grappa, oltre ad essere una delle vie di accesso a Cortina per buona parte del Veneto (tramite la Feltrina e la ferrovia in fase di rinnovamento). La valorizzazione della stazione, del centro e del bosco del Fagarè, intesa, in riferimento a quest'ultimo, anche come azione di tutela ambientale, saranno fondamentali nel prossimo decennio».
Un programma fitto che comprende anche altre iniziative: «Ci sono poi progetti che vanno portati a termine come quello di casa Fiorinotto, per il quale è già stato speso molto per un progetto preliminare, e il nuovo polo scolastico, fermo ormai da troppi anni e che va concluso nel più breve tempo possibile, al fine di mettere in sicurezza i nostri ragazzi, che stanno studiando in edifici ad alto rischio sismico. A questo andrà abbinata una biblioteca più grande di quella esistente, con l’aggiunta di aule studio per gli studenti. Desideriamo ricostruire un tessuto sociale ormai dimenticato. Invito tutti i cittadini a partecipare e proporre idee che possano migliorare la qualità della vita a Cornuda, specialmente per gli adolescenti, le giovani coppie, i neo pensionati e gli anziani (a partire dal sostegno ai servizi per il commercio di prossimità)».
"Un Futuro in Comune", con Nicola Bordin, guarda con attenzione anche alla sicurezza oltre che all’ambiente e al sociale: «Cornuda dovrà diventare un Comune a misura di bambino: sicuro, vivo, ricco di opportunità ed iniziative. Vogliamo favorire il formarsi di una rete di associazioni, proporre programmi educativi per bambini e iniziative culturali adatte alle famiglie. La sicurezza è una tematica fondamentale, che dovrà partire dalla valorizzazione del centro di Cornuda: il presidio delle persone in un paese vivo e partecipato, è la prima forma di sicurezza. La mia squadra è composta da persone competenti e appassionate, che credono in una politica nata dal servizio e dal senso di comunità. Insieme, possiamo realizzare grandi progetti».
Iscriviti alla Newsletter di OggiTreviso. E' Gratis
Ogni mattina le notizie dalla tua città, dalla regione, dall'Italia e dal mondo