SINDACO E GIUNTA RIDUCONO LE INDENNITA' DEL 30%
Gli amministratori comunali di Paese tirano la cinghia
| Laura Tuveri |
Paese - Gli amministratori del Comune di Paese si riducono le indennità del 30%. Dall’inizio di gennaio, determinata anche da una delibera di Giunta, è scattata la riduzione del 30 % dell’indennità di funzione per sindaco, assessori e consiglieri comunali. A Paese questa riduzione imposta per legge va ad aggiungersi all’autoriduzione che il sindaco Mardegan e la sua Giunta si erano applicata all’inizio del mandato, per dimostrare l’intenzione di far pesare il meno possibile sulle casse comunali il costo relativo allo svolgimento della carica amministrativa. E Il risultato della doppia riduzione è davvero rilevante.
Per il sindaco Valerio Mardegan, dopo l’autoriduzione del 25% si arriva quasi a un dimezzamento dell’indennità: da un importo mensile lordo che dovrebbe essere di 3.098 euro ora è passato a 1.626 euro lordi, che al netto delle detrazioni, si aggireranno a circa 1.000 euro al mese. Decisamente un importo scarso in considerazione del grande impegno e delle rilevanti responsabilità che caratterizzano il sindaco di un Comune come Paese di quasi 22 mila abitanti.
Per gli assessori le cose non vanno molto meglio. Il vicesindaco Franco Pozzebon, attualmente in aspettativa dal suo lavoro, l’importo dovrebbe essere di 1.704 euro lordi ma è diventato ora di 1.073 euro lordi, per un compenso netto di poco superiore agli 800 euro. Per gli altri assessori – lavoratori autonomi, pensionati o casalinghe – l’importo che dovrebbe essere di 1.394 euro lordi è sceso ora a 829 euro lordi, quindi con un’indennità al netto della tassazione intorno ai 500 euro o poco più.
A questo si aggiunge il fatto che sindaco e Giunta hanno scelto fin dall’inizio del mandato di non richiedere rimborsi per le spese sostenute nello svolgimento della carica, rinunciando ai rimborsi per spese chilometriche, telefono, ecc. Per il Presidente del consiglio comunale Martino De Marchi, l’indennità è per legge equiparata a quella degli assessori. Verrà ridotto ulteriormente anche il gettone di presenza dei consiglieri comunali, che dai 22,21 euro lordi iniziali passa a 13,99 euro lordi per ogni seduta del Consiglio comunale, che a Paese quasi sempre dura 4-5 ore.
“Credo – afferma il sindaco Valerio Mardegan - che gli importi delle nostre indennità siano una prova evidente del nostro modo di intendere la carica amministrativa, come impegno vissuto in spirito di servizio, anche a costo di non pareggiare nemmeno i conti rispetto all’impegno profuso, al tempo impiegato, ai problemi di cui ci si fa carico, alle attività lavorative ridimensionate o trascurate proprio. Le motivazioni che ci sostengono non riguardano in alcun modo il “rientro” economico, come forse tanta gente ancor oggi pensa. Tuttavia quel che è inaccettabile è l’applicazione di riduzioni solo agli amministratori locali: a questo punto dovrebbe essere una penalità prevista per tutti i livelli della politica, compresi Parlamento, Governo e Regioni”.
A fare gli amministratori comunali – dice l’Amministrazione comunale - non si arricchisce di sicuro, e anzi in taluni casi dal punto di vista economico ci si rimette proprio. Pertanto, quando si parla dei “costi della politica” occorrerebbe sempre distinguere tra le indennità dei politici ad un certo livello e quelle degli Amministratori dei comuni medio-piccoli. Specialmente quando arrivano le penalità conseguenti allo sforamento del “patto di stabilità” del 2008, come è accaduto per il Comune di Paese.
In foto il sindaco di Paese, Valerio Mardegan.