TREVISO - Il tour nei quartieri del Moviemento 5 Stelle sabato ha fatto tappa a Sant’Angelo e Santa Maria del Sile, “quasi 5mila residenti che abitano a sudovest di Treviso”, sottolineano gli attivisti che hanno raccolto impressioni, proposte e critiche dei cittadini. “Così vicini, così lontani: Sant’Angelo dovrebbe essere, per vicinanza geografica, un quartiere comodo al centro di Treviso, da raggiungere in pochi minuti. In realtà non è così.

Tra Sant’Angelo e il centro di Treviso c’è una barriera: la ferrovia e in particolare il passaggio a livello di viale dei Cacciatori. Quello è il tratto di ferrovia che porta verso Castelfranco e Montebelluna; abbiamo contato il passaggio di almeno 115 treni al giorno in entrata e uscita da Treviso. Si può ben capire quante volte resti chiuso quel passaggio a livello e come il collegamento con il centro di Treviso venga continuamente interrotto nel corso della giornata”. E infatti la prima proposta arrivata a gran voce da molti residenti è quella della costruzione di un sottopassaggio: “soluzione che, tuttavia, presenterebbe un notevole impatto urbanistico, difficoltà tecniche, costi e tempi notevoli. In considerazione di tali aspetti negativi è emersa anche un’altra proposta -spiegano i grillini -un piccolo sottopasso per biciclette e pedoni, sul modello di quello che collega il quartiere San Giuseppe con il centro città. Un piccolo sottopasso per bici e pedoni, ovviamente messo in sicurezza da videosorveglianza in entrata e uscita, non necessita di pesanti interventi strutturali, ha costi contenuti e si può fare subito”. “Se Sant’Angelo è un quartiere in ostaggio di un passaggio a livello, un sottopasso per bici e pedoni può liberarne molti e, allo stesso tempo, favorire la mobilità in bicicletta”.

Proprio lo sviluppo della viabilità ciclopedonale è stata un’altra delle proposte segnalate dai residenti, così come la manutenzione dei marciapiedi di viale Cacciatori in prossimità del passaggio a livello, l’attraversamento pedonale nelle vicinanze della scuola Mantegna, la riqualificazione del verde pubblico e di parco Ducale, “spesso inagibile per il mancato sfalcio dell’erba”. Prevedere una videosorveglianza soprattutto nell’area giochi e una cartellonistica che precisi che gli escrementi dei cani vanno raccolti.