PIU' SALE PER TUTTI. PER AVERE MENO GHIACCIO
Operai comunali al lavoro per 24 ore di seguito per limitare i disagi a Conegliano
| Milvana Citter |
Conegliano - Mentre a Treviso la bufera di neve ha lasciato il posto a quella delle polemiche per le condizioni di strade e marciapiedi molte ore dopo la nevicata, a Conegliano l’emergenza neve va in archivio con un bilancio di disagi e problemi, tutto sommato, contenuto.
Il piano d’intervento previsto dal comune e scattato all’alba di sabato mattina ha visto l’impegno, per quasi 24 ore consecutive, di 20 uomini e 8 mezzi che hanno riversato sulle strade cittadine 400 quintali di sale e altrettanti di ghiaino. Questo ha consentito una buona circolazione sulle strade già fin dalla mattinata di sabato e per lunedì la regolare riapertura delle scuole, rimaste invece chiuse in altri comuni della provincia. E anche il secondo round di fiocchi bianchi, scesi tra ieri pomeriggio e questa notte, non ha provocato disagi troppo pesanti.
O meglio, non si segnalano incidenti gravi anche se il traffico ne ha evidentemente risentito: “Quando nevica – commenta Luca Zenobio, comandate della Polizia Municipale -, è normale che tutto il traffico si rallenti e si creino ingorghi. Cosa che è successa soprattutto in Pontebbana e in centro città. Anche sul fronte degli incidenti la situazione è sotto controllo. Si segnalano tamponamenti, uscite di strada o auto contro cartelli ed alberi che però, grazie alle basse velocità, non hanno provocato gravi danni”.
Certo c’è stato chi ha patito più disagi, in particolare i residenti nelle zone periferiche o collinari, e tutti quelli che, scivolando su neve e ghiaccio sono finiti al pronto soccorso. O quelli che sono rimasti bloccati con l’auto, in strade dove spazzaneve e spargisale non si sono visti.
La perturbazione di gelo e neve è passata ma si può sempre giocare d’anticipo in previsione delle prossime e magari programmare, come suggerisce Alfonso Garampelli (un nostro lettore), una distribuzione di sale nelle zone periferiche e decentrate della città, affidandone la gestione a responsabili da individuare tra amministratori dei condomini, associazioni di volontariato o affidandosi ai sempre solerti Alpini.
Insomma una sorta di “più sale per tutti per avere tutti meno ghiaccio”.