Treviso – Oltre cento atleti, moltissimi dirigenti e ragazzi, un grande pubblico ma soprattutto Primo Baran e Bruno Cipolla erano presenti ieri a Treviso per il 1° Memorial Renzo Sambo, gara di canottaggio valida per il Campionato Regionale Indoor organizzata dal Circolo Ospedalieri per ricordare il campione scomparso ad agosto.

Primo e Bruno, da cinque mesi orfani del compagno di squadra con il quale nel 1968 a Città del Messico vinsero la medaglia d’oro nel due con, non hanno voluto mancare l’importante appuntamento che hanno voluto con forza per ricordare l’amico scomparso: “La sua morte – ha commentato Baran -, è una grande perdita perché Renzo era un tornado in tutto quello che faceva, nel lavoro, nello sport e nella famiglia. Era sempre attivissimo. Abbiamo organizzato questo Memorial per ricordarlo e speriamo di continuare anche i prossimi anni”.

Moltissimi i giovani presenti che, nonostante la sua morte, continuano ad ispirarsi al campione del remo per oltre 40 anni allenatore del Circolo Ospedalieri: “Renzo – spiega Cipolla -, è sempre stato molto vicino ai giovani, seguendoli in questo sport anche se, negli ultimi tempi, si era dedicato ai disabili, allenando la nazionale adaptiv rowing, raggiungendo un oro alle Paraolimpiadi di Pechino. E’ e rimarrà sempre un grande esempio per loro”.

Alla manifestazione, vinta dalla Canottieri Padova, erano presenti anche la moglie Margherita e il figlio Mauro: “La morte di mio padre ci ha molto provato e la sua mancanza ci fa soffrire ogni giorno, ma siamo molto felici per questa iniziativa in sua memoria, per la quale ringraziamo tutti dai dirigenti agli atleti. Sono sicuro che mio papà, lì dov’è, ne è molto contento”.