Trappole nel Fenderl: un cane è rimasto quasi soffocato
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO- Trappole sulla collina sopra l’area Fenderl. A mettere in guardia soprattutto i possessori di cani sono alcuni volontari che si occupano della cura del polmone verde del centro città. Mercoledì un cane è rimasto imprigionato con la testa nella trappola di fili e provvidenziale è stato per lui l’intervento della sua padrona, che l’ha liberato dopo aver notato che era rimasto fermo immobile e non abbaiava più. Oggi, sabato, uno dei volontari alla ricerca delle trappole dopo la segnalazione della signora è finito con un piede dentro ai fili, rimanendo pure lui “braccato”.
I volontari hanno avvertito la forestale. E ora mettono pubblicamente in guardia i possessori di cani che passeggiano sulla collina del Monte Altare. «Prestate attenzione – dicono -. Entrambe le trappole al momento scoperte si trovavano fuori dal sentiero, tra la vegetazione. Erano poste in modo tale che l’animale, una volta che il capo è tra i fili, finisca per morire soffocato». Difficile al momento capire chi possa aver posizionato quei lacci mortali, forse dei bracconieri (sulla collina ci sono caprioli e lepri), forse delle persone che vogliono far del male ai cani (nei giorni scorsi sono stati segnalati dei bocconi avvelenati lungo la pista ciclabile del Meschio).
«La signora ci ha raccontato stamane quanto le era accaduto mercoledì – riportano i due volontari – e subito abbiamo deciso di verificare se ci fossero altre trappole. Uno di noi due ci è finito con un piede dentro. La trappola era fuori dal sentiero. Siamo nella zona sopra il prato, dove si trova il percorso ginnico. Stamane con un accendino abbiamo sciolto uno dei lacci che legava il piede perché a mani nude era impossibile romperli».