BUONA DOMENICA "A Natale puoi": anche andare a Messa, prima di mezzanotte.
Il ministro Boccia ha annunciato che "Gesù bambino può anche nascere due ore prima". Il problema non è andare in chiesa prima, ma terminare anzitempo il cenone
TREVISO - Natale non val bene una Messa. Nessuna celebrazione della vigilia dopo il coprifuoco. “Gesù, una volta tanto, lo si può far nascere entro le 22.00” - ha suggerito il ministro Boccia. Apriti cielo. Meglio bruciare un paese piuttosto che perdere una tradizione: la Messa delle ventiquattro (che magari è l’unica che in molti non si vogliono perdere mai). Unitamante all’altrettanto “sacrosanto” cenone di Natale. Come può permettersi il Governo di far saltare tutti i piani e l’organizzazione? E le pietanze prelibate sopra tavole imbandite? E i regali da scartare sotto l'albero? E i parenti, quelli che puoi incontrare solo una volta all'anno, guarda caso quella sera? Eppure - vedi alle volte - un "evergreen" delle pubblicità natalizie recita: "A Natale puoi, fare quello che non puoi fare mai: a Natale si può fare di più... Si può amare di più". Ma per voler bene davvero quest'anno bisognerebbe proprio sacrificarci tutti a fare di meno.
Poi dovremo bissare magari a San Silvestro, spostando indietro di un paio d’ore le lancette dell’orologio come il Fantozzi di turno? Che non si pensi nemmeno a toccarle certe notti. Già... Certe notti... “sei solo più ingordo e coglione che puoi” - come canta Ligabue - se, pur in zona gialla, non accetti gli orari di chiusura e te ne infischi degli assembramenti. Dentro in chiesa o fuori in piazza. Ora, che quella del ministro Boccia non sia stata proprio una battutona, d’accordo; ma nemmeno una “voce del sen fuggita”. Perché la liturgia del Natale, nella gran parte delle chiese (basilica di San Pietro a Roma compresa) da mo’ inizia prima dello “00.00”. E chi proprio non riesce ad alzarsi da tavola prima della mezzanotte o a Messa non vuole andarci con il boccone in bocca, può stare tranquillone proprio: di funzioni religiose (e super validissime) ce ne sono tra le 18.00 e le 19.00 del 24, e il giorno dopo, mattina mezzogiorno e sera.
“Se, invece, si vuole difendere il cenone di Natale, cui è incorporata di default la Messa di mezzanotte, nel nome di una atavica e consolidata tradizione, allora è un’altra cosa” - ha scritto molto a proposito un prete, don Alessio Magoga, questa settimana su “L’ Azione", il settimanale diocesano di Vittorio Veneto. “Allora chi vuole difendere il cenone e le antiche tradizioni familiari, lo faccia, ma per favore sganci la fede da questo genere di dibattito, che riguarda le tradizioni degli uomini e non la tradizione di Dio. Non si metta in mezzo Dio e non lo si tiri per la giacca solo per difendere le proprie opinioni e i propri desideri. Da quello che so, è proprio quello che Gesù ha combattuto (e anche il motivo principale per cui l’hanno messo a morte”). Amen.
BUONA DOMENICA