VULCANO ISLANDESE BLOCCA I VOLI AL CANOVA
| Laura Tuveri |
Treviso - Ripercussioni negative derivanti dalla nube di cenere sprigionata dal vulcano in Islanda anche agli scali aeroportuali di Treviso e Verona. Nel capoluogo della Marca, stamani, venerdì 16 aprile, sono stati cancellati circa il 90% dei voli; mentre a Verona sono una decina i voli soppressi.
Tutti, operatori e passeggeri, stanno seguendo con attenzione la situazione meteorologica per capire gli spostamenti della nube di cenere, ma le previsioni variano di ora in ora. Dal pomeriggio sono previsti problemi anche per i collegamenti diretti in Austria, in relazione alle decisioni prese dalle autorità del controllo aereo di Vienna.
L'eruzione del vulcano sotto il ghiacciaio Eyjafjallajokull, nel sud dell'Islanda è continuata anche per oggi. Erutta, produce gas e si sentono esplosioni. Secondo Armann Hoskuldsson, docente universitario, si prevede che il fenomeno possa durare ancora per due giorni, non può continuare con questa intensità per molto tempo. C'è una quantità limitata di magma che può fuoriuscire. La nube di cenere sta causando effetti sul traffico aereo «peggiori dell'11 settembre». Lo ha sottolineato un portavoce dell'autorità per l'aviazione civile britannica.
Se le rotte sull'Atlantico risultano dimezzate, anche quelle tra Europa e Oriente-Pacifico cominciano ad avere forti ripercussioni: da Sydney a Hong Kong, da Tokyo a Singapore. Il Center for Asia Pacific Aviation (Capa), centro di ricerche per l'industria dell'aviazione, ha stimato che circa 6 milioni di passeggeri che potrebbero essere colpiti a livello globale se la chiusura degli aeroporti dovesse proseguire per un massimo di tre giorni.