Il Comitato Acque Risorgive presenta all'Amministrazione le proprie proposte e obiettivi
Tra i punti presentati, la difesa e valorizzazione delle risorgive anche come volano turistico ed economico del Comune.
RESANA - Sostenibilità ambientale, valorizzazione dell’ambiente di risorgiva, riscoperta della storia millenaria locale. Questi sono alcuni degli obiettivi principali che si è posto il Comitato Acque Risorgive di Resana, comune posto lungo la linea delle risorgive, da dove nascono numerosi corsi d’acqua, come il Dese e il Marzenego/Coriolo.
Nei giorni scorsi il direttivo del Comitato, presieduto da Silvano Perin, ha incontrato il sindaco Stefano Bosa e l’assessore all’ambiente Matteo Bellinato per presentare all’Amministrazione comunale le proprie proposte e obiettivi, al fine di porre le basi per una proficua collaborazione in tema di difesa e valorizzazione del patrimonio risorgivo locale, per troppo tempo dimenticato e minacciato sempre più dall’inquinamento e dell’azione antropica.
La collaborazione con il Comune di Resana e altri Enti e Associazioni a livello Regionale è ritenuta dal Comitato fondamentale per intraprendere un progetto importante di rivalorizzazione ambientale e per poter accedere ai fondi europei erogati per l’eco-sostenibilità dei territori di risorgiva.
Come prima azione congiunta era prevista per oggi, domenica 21 marzo, la raccolta ecologica lungo le vie di Resana, che tuttavia è stata rinviata a data da destinarsi a causa delle restrizioni in materia di contenimento della pandemia.
Ad ogni modo, il Comitato, attraverso il suo vicepresidente Felice Campagnaro, ha elencato i punti programmatici per il prossimo bienni 2021-2022, tra i quali spiccano: il coinvolgimento nelle Giornate mondiali dell’Acqua in collaborazione con le scuole primarie e secondarie; il piano per salvare il “Cason de Pometo” e infine la presentazione del video e della planimetria estesa della ciclabile Camposampiero, Loreggia, Resana, Castelfranco, attualmente percorribile all’80%.