Ristrutturazione allo Scarpa per i licei di Oderzo
Avviata con l'inizio dell'anno scolastico un'importante ristrutturazione per la sede dei licei di Oderzo dell'istituto Scarpa
| Manoel Maronese |
ODERZO - La prima campanella è suonata da qualche settimana per centinaia di studenti dell’opitergino mottense: per allievi e docenti dell’ISISS “Antonio Scarpa” di Motta di Livenza, si prospetta una ristrutturazione della sede degli indirizzi classico, linguistico e delle scienze umane, attualmente ospitati nei locali della scuola media Amalteo di Oderzo. Se consideriamo la storia dell’istituzione liceale nel suolo opitergino, dobbiamo risalire ai primi anni ‘70, quando, come “costola” del liceo Canova, venne istituita a Oderzo, presso l’attuale caserma dei carabinieri, una sezione di liceo classico. Molta acqua da allora è passata sotto i ponti e, negli anni ‘90, il liceo, cui si affiancò l’indirizzo linguistico, venne trasferito nell’attuale sede.
Se è vero che l’abito non fa il monaco, è altrettanto vero che anche l’occhio vuole la sua parte e di questo sono ben consapevoli dirigente e docenti, i quali si sono trovati negli anni a condividere locali ormai datati con un’altra scuola. Finalmente, dopo numerose istanze, il Comune ha deciso di dar vita ad una ristrutturazione ed ammodernamento del plesso scolastico, ampliandone i locali e permettendo così al “sacello della classicità” di godere di una piena autonomia di spazi rinnovati. Abbiamo intervistato in merito il Dirigente scolastico, prof. Michele Giannini:
Cosa prevede, per gli indirizzi liceali, il progetto di ristrutturazione?
Prima dell’inizio delle lezioni sono state rese disponibili delle nuove aule, alcune realizzate ex novo in una parte della palestra della scuola Amalteo. A partire dal mese di gennaio a stralci saranno progressivamente riammodernate tutte le aule, mentre, in un prossimo futuro, si prevede la costruzione di un ampliamento, definito “blocco D2, che permetterà allo Scarpa di avere anche un ingresso autonomo e indipendente. I lavori sono già partiti e continueranno per tutto l’anno.
Come ha pensato di farli conciliare con lo svolgimento delle lezioni?
Sarà richiesta una certa flessibilità tanto al personale quanto agli studenti, che in parte dovranno spostarsi in aule diverse mentre altre saranno coinvolte nella ristrutturazione. L’obiettivo è comunque quello di garantire e tutelare le imprescindibili esigenze didattiche.
Come pensa che i nuovi locali potranno influire sull’immagine della scuola e sulla sua visibilità nel territorio? A parte il fatto che, come confermano numerose teorie pedagogiche, l’ambiente riveste un fattore determinante nell’apprendimento, sicuramente una sede consona ad un indirizzo di studi liceali contribuirà anche a diffonderne visibilità all’esterno e risonanza nell’opinione pubblica.