"Non troviamo camerieri e cuochi, bisogna reintrodurre i voucher": le attività di Vittorio Veneto scrivono al ministro
L’Ascom di Vittorio Veneto scrive al ministro del lavoro Andrea Orlando
VITTORIO VENETO - Gli esercenti vittoriesi chiedono la reintroduzione dei voucher. “Erano fondamentali per garantire flessibilità al settore dei pubblici esercizi - si legge nella lettera che l’Ascom di Vittorio Veneto ha inviato al ministro del lavoro Andrea Orlando -. Toglierli è stato un errore e un danno per le imprese del turismo e della ristorazione”.
“E’ venuto infatti a mancare uno strumento efficace per regolamentare le prestazioni di lavoro occasionale che, come già ampiamente dimostrato, sono un’esigenza per chi opera in un settore fortemente condizionato dall’intermittenza - si legge ancora -. Non si comprende questa sua riluttanza a reintrodurli. A livello locale, regionale e nazionale la difficoltà nel reperire camerieri, cuochi, pizzaioli e addetti all’accoglienza è drammatica. Si tratta di figure fondamentali per la stagione turistica già in atto. Quando un imprenditore occupa lavoratori con il voucher è tenuto a garantire le stesse tutele previste per i lavoratori subordinati, con i conseguenti obblighi d’informazione, di formazione e di addestramento, è tenuto a garantire la sorveglianza sanitaria nei casi previsti e ad adempiere a tutti gli obblighi previsti dalle norme sulla salute e sulla sicurezza sul lavoro”.