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02 gennaio 2025

Montebelluna

A Crocetta del Montello ora c'è una scuola d'italiano per i profughi ucraini

Questa importante iniziativa è frutto dell'impegno costante e generoso della Società Operaia di Mutuo Soccorso “Lodovico Boschieri”

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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| Ingrid Feltrin Jefwa |

Società Operaia di Mutuo Soccorso “Lodovico Boschieri”

CROCETTA DEL MONTELLO - La solidarietà ha radici profonde a Crocetta del Montello, sia come fenomeno spontaneo sia come istituzione. Ne è testimonianza la Società Operaia di Mutuo Soccorso “Lodovico Boschieri” che recentemente si è trasformata in Associazione di Promozione Sociale ritenendo di poter operare non solo nei confronti dei propri aderenti. L’emergenza Ucraina ha visto un movimento di volontari e associazioni unirsi spontaneamente per la raccolta aiuti umanitari da inviare nel paese in guerra. Con l’arrivo dei profughi si è preso atto che bisognava fare di più.

In unione con l’associazione Un Ponte Verso di Cornuda che vanta al suo attivo un’esperienza di accoglienza di profughi siriani, si è ritenuto di operare ancora in questa direzione cercando famiglie disposte ad accogliere mamme e bambini provenienti dall’Ucraina. Naturale conseguenza è stata quella di aprire nei locali della Soms a Crocetta del Montello una scuola allo scopo di provvedere ad un primo insegnamento della lingua alle donne ucraine e al tempo stesso di far incontrare persone provenienti da varie località dell’Ucraina e bisognose di ritrovarsi tra di loro.

Dopo una partenza su base volontaria, e con l’aiuto di alcune donne ucraine da tempo residenti in Italia resesi disponibili a mediare nella comunicazione, ora la scuola di italiano ha ottenuto la nomina di un’insegnante da parte del CPIA (Centro provinciale per l’istruzione degli adulti) di Treviso e già dal 9 maggio è partito il corso di italiano per stranieri che si tiene tutte le mattine dal lunedì al venerdì. Gli ampi locali messi a disposizione dalla Soms sono in una posizione centrale per i profughi che hanno raggiunto il nostro comune e quelli limitrofi, consentendo loro di evitare lo spostamento per un’analoga attività scolastica in città più distanti.

Il progetto intrapreso è ambizioso ed ha bisogno di tante forze di volontariato spontaneo. "Vorremmo lanciare l’idea che il concetto di solidarietà possa diventare uno stile di vita, nella certezza di contribuire a creare un mondo più consapevole e interattivo, in una parola un mondo più giusto e forse migliore - spiegano dalla Soms -. La scuola che è parte principale di questo progetto può continuare anche a settembre sempre che vi sia un’adeguata partecipazione. Per tutti gli interessati forniamo l’indirizzo e-mail: info@somscrocetta.it al quale inviare richieste di contatto e di ogni ulteriore informazione".
 

 



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Ingrid Feltrin Jefwa

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