MONTEBELLUNA – “E questa pianta sarebbe ammalata e da abbattere? Ora la incideranno per farne una scultura, la fanno morire e marcirà!!!!! VERGOGNA!”: è il post di una montebellunese doc, Anna Eliana Poloni, già presidente del Panathlon, un’autentica colonna del volontariato locale che in un gruppo Facebook ha pubblicato la foto di uno degli alberi tagliati che però ha germogliato. Tanti i commenti in prevalenza contrari al progetto del Comune ma c’è anche chi difende l’iniziativa come la consigliere comunale Silvia Pontini, ispiratrice dell’idea che pubblica il parere dell’agronomo consultato dal Comune.

In realtà la questione più che scientifica sembra essere più di natura etica ed estetica. Sulla questione, interviene anche il consigliere comunale Francesco Bortignon: “L'abbattimento se supportato da perizia statica e fitosanitaria, come in questo caso, è legittimo e sacrosanto. Ma lasciare il moncone per farne una scultura è francamente ridicolo, e direi anche irrispettoso per la pianta, che come si vede dall'immagine è ancora viva. Meglio un colpo secco che questa agonia. Taglio alla base, fresatura e sostituzione, come fatto e bene in altri punti del comune. Se si vuol fare una scultura, si tagli il fusto e lo si scolpisca in altro luogo (se un fusto di tiglio malato è meritevole di essere scolpito: quando mai potrebbe durare una tale opera?)”.

Più sintetica la consigliera comunale Fernanda Favotto: “Non può passare una pensata i@@@@a di questo tipo ! Vorrà dire che ci legheremo attorno agli alberi...”. La questione ha davvero scatenato la comunità e in molti gruppi social si leggono numerosi commenti: “Cioè teniamo dei monconi ancora vivi ma mezzi cadaveri per fare sculture, spezzando pure la sequenza dei viali alberati? Ma scherziamo??? Chi è quell’intelligentone che ha avuto questa idea macabra??? – e ancora - "pregevole" iniziativa per un futuro festival dell'horror.... l'attrazione principale”.

L’unico dubbio che non ha sfiorato nessuno è che se gli alberi andavano tagliati perché pericolosi non è dato capire per quale ragione le sculture, visto che alcuni monconi di tronco sono alti oltre due metri (vedi quella poco lontana dal Duomo) non possano rovinare a terra rischiando di cadere sui passanti. Infatti, se la pratica di scolpire i tronchi di alberi tagliati è diffusa in varie parti del mondo va anche detto che riguarda soprattutto le conifere e generalmente tronchi di altezza minore. Ma di certo a breve ci sarà un nuovo esperto che anche su questo dirà la sua. Ma per una volta sarebbe interessante sentire anche un botanico anziché solo un agronomo.
 

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