Festa dell’Avis Provinciale al Tempio del Donatore di Valdobbiadene
“Il dono è il termometro del benessere sociale. Ora cerchiamo medici per la raccolta domenicale di sangue e plasma a favore dei nostri ammalati”
VALDOBBIADENE - Oggi al Tempio Internazionale del Donatore di Pianezze di Valdobbiadene la festa per la 22esima Giornata Provinciale del Donatore. L’iniziativa, promossa dall’Avis Provinciale di Treviso, ha chiamato a raccolta le 89 Avis Comunali della Marca e numerosi dirigenti dell’associazione a rappresentare gli oltre 33 mila iscritti nella nostra provincia.
«Il dono è il termometro del benessere di una società» ha esordito Stefano Pontello, presidente dell’Avis Provinciale di Treviso «questa giornata vuole essere un momento di incoraggiamento rivolto ai presidenti delle Avis territoriali e a tutti i nostri donatori poiché, nonostante le difficoltà legate agli strascichi della pandemia e all’incertezza del presente, unendo le forze, possiamo guardare con fiducia al futuro, sostenendoci gli uni con gli altri».
Intenso il programma della mattinata: alle 10.45 il ritrovo davanti al piazzale del Tempio del Donatore e la formazione del corteo con i labari, quindi la santa messa accompagnata dalle voci maschili del coro Contrà Camolli, poi il saluto delle autorità. Mentre nella vicina sala “Gomiero” è stato possibile visitare la mostra “All of me – Con tutto me stesso”, allestita da Avis Regionale, e dedicata alla promozione della donazione di sangue, organi, tessuti, cellule e del volontariato in Veneto.
Nei primi 8 mesi del 2022 l’Avis Provinciale di Treviso ha registrato una raccolta pari a 26.109 unità (il 2021 si era chiuso con 46.662 unità di sangue complessive). «L’andamento delle donazioni è in ripresa, ci sono segnali incoraggianti in tal senso. I dati di fine luglio confermano che l’indice di donazione è cresciuto del 10% rispetto al luglio 2021, nel complesso invece si registra un -2,62% nell'iso-periodo 2021 e questo ci conforta nella nostra azione, volta a colmare il gap che si era venuto a creare a inizio anno, a causa della recrudescenza del virus e della difficoltà permanente a reperire medici» prosegue il presidente Pontello.
Per sostenere la raccolta è stata avviata una campagna di ricerca di medici (possibilmente in libera professione o dipendenti dell’Ulss) per poter dare risposta alla disponibilità di donazione garantita dai volontari su tutto il territorio trevigiano, in particolare, la domenica presso le Unità di Raccolta Sangue sparse nella nostra provincia.
«I medici freschi di laurea che già stanno lavorando con noi, a partire da novembre inizieranno a frequentare la Scuola di specialità e quindi stiamo sollecitando gli enti competenti per cercare nuovo personale» fa sapere l’Avis Provinciale di Treviso «in particolare per la raccolta domenicale delle varie articolazioni che spesso sono attive con la presenza di un solo medico anziché due proprio per la carenza di organico». In tal senso, per evitare che la filiera del dono funzioni “a scartamento ridotto”, l’Avis Provinciale di Treviso lancia un appello a tutti i medici interessati a supportare la rete del dono contattando: e-mail avis@avisprovincialetreviso.it e tel. 0422 405077.