Immersione fatale per un sub di Treviso al Cavallino Treporti
Il tempo di riemergere e Giuseppe Viscuso, 65 anni, è deceduto per un malore tra le braccia degli amici che tentavano di rianimarlo
CAVALLINO / TREVISO – Dramma al largo di Cavallino Treporti ieri in tarda mattinata, verso le 11.30, quando una decina di sub trevigiani della società Sile Sub si sono immersi per un’escursione alle barriere coralline adriatiche (tegnue), nei pressi del fondale “Secca Nadio”, al largo di Jesolo. Doveva essere una mattinata piacevole ma ad un certo punto Giuseppe Viscuso, 65 anni, da tutti chiamato “Pino” ha fatto intendere in maniera inequivocabile che stava male.
L’uomo ha quindi lasciato cadere le bombole sul fondale, per riemergere più rapidamente e i compagni d’immersione lo hanno seguito, per aiutarlo. Salito sul gommone con cui erano arrivati al largo tutti si sono prodigati, chi ha chiamato la capitaneria di porto, chi il 118 mentre un medico che era nella comitiva ha cercato di rianimarlo. Intanto, il natante è partito di gran corsa verso il pontile della guardia costiera di Cavallino.
Ad attendere il gruppo c’erano i sanitari del Suem che hanno immediatamente prestato soccorso a Pino ma malgrado il prodigarsi dei soccorritori non c’è stato nulla da fare, Giuseppe Viscuso è spirato per un arresto cardiocircolatorio. Il PM ha disposto che i sommozzatori dei vigili del fuoco di Vicenza recuperino le bombole di Pino, rimaste sul fondale a 20 metri di profondità, per far luce sulle circostanze della morte. Il sub trevigiano era un ex impiegato in pensione e lascia due figli.