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19 ottobre 2024

Treviso

Silvana, Maria e Gemma raccontano agli studenti di Treviso la difficoltà dell'essere donna nel dopoguerra

Un passaggio di testimone alle nuove generazioni per riflettere sulle disparità e sui traguardi raggiunti dalle donne

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

anziana Albero della Donna

TREVISO - “Ho potuto frequentare solo un giorno di scuola perché poi la mamma ha deciso che dovevo aiutare in casa e solo i fratelli maschi potevano avere un’istruzione”. “Ai miei tempi le donne mangiavano dopo gli uomini e noi donne dovevano accontentarsi del cibo che rimaneva”.

Sono le testimonianze di vita vissuta di Silvana, Maria e Gemma, alcune delle 20 donne residenti al Centro Servizi per gli anziani di “Villa delle Magnolie” di Monastier di Treviso che, in occasione della Giornata Internazionale della donna 2023, hanno deciso di condividere con studenti e studentesse del liceo xlassico Canova di Treviso. Hanno trascritto su dei biglietti le storie di vita vissuta e le hanno poi appese all’Albero delle stagioni, collocato nella piazza della struttura, che per la giornata dell’8 marzo è diventato “L’albero della Donna”, con l’obiettivo di far conoscere e ricordare alle nuove generazioni com’era la condizione della donna negli anni Venti e Trenta e riflettere sulle disparità. In Italia la condizione della donna è sicuramente migliorata negli anni successivi al dopoguerra e sono stati raggiunti molti traguardi. Il percorso per riuscire a raggiungere la completa parità con l’uomo è però ancora lungo. C’è bisogno della “forza” delle nuove generazioni.

Per questo il progetto è stato subito accolto dal liceo classico Canova” di Treviso. Con il supporto del professor Sauro Tavella sono stati coinvolti 50 studenti e studentesse delle classi I C e II B del liceo trevigiano che hanno avuto modo di leggere in anteprima tutte le venti testimonianze delle ospiti del Centro Servizi e scrivere anche loro, su dei bigliettini, delle riflessioni su come agire nel futuro per avere una completa parità di genere, i loro vissuti e le loro speranze.

“Le donne sono esseri meravigliosi. Anche tu lo sei. Non metterlo mai in dubbio. Ma non devi per forza essere bella. Non è il tuo compito. Vivi al massimo, selvaggiamente. Ama dolcemente. Renditi fiera di te stessa”. “Nonostante i progressi è ancora difficile vedere un uomo che fa i lavori di casa”, sono alcuni dei messaggi degli studenti che l’8 marzo verranno appesi all’”Albero della donna”, a fianco dei messaggi delle anziane di Villa delle magnolie.

“Il progetto “L’albero della Donna” nasce dall’idea delle educatrici di Villa delle Magnolie di sensibilizzare la comunità, ed in particolare i giovani, sul tema della donna condividendo racconti, esperienze e speranze delle residenti e confrontandole con quelli di due classi di scuola secondaria superiore - commenta il direttore del centro servizi, il dottor Flavio Ogniben - Le esperienze delle nostre ospiti, come quelle che hanno vissuto tutti i nostri nonni, sono un patrimonio che dobbiamo tutelare nel tempo”.

“La soddisfazione per il cammino fin qui compiuto non deve illudere sull'effettivo raggiungimento della parità nei vari campi - ribadisce Mariarita Ventura dirigente scolastico del liceo Canova di Treviso - .Si deve avere consapevolezza dei problemi che le donne hanno nel presente per offrire maggiori opportunità, continuando a rimuovere impedimenti, ostacoli e pregiudizi per crescere dal punto di vista sociale,  culturale ed economico e nella qualità della vita."

 


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