Conegliano, sicurezza e degrado dividono il centrosinistra: "La nostra città non è poco sicura"
Il Pd ha preso le distanze dalle esternazioni fatte da Francesca Di Gaspero dopo i disordini avvenuti nelle ultime settimane
CONEGLIANO - Il problema della sicurezza divide il centrosinistra. Il Pd ha infatti preso le distanze dalle esternazioni fatte da Francesca Di Gaspero dopo i disordini avvenuti nelle ultime settimane. L’ex candidato sindaco del centrosinistra non aveva usato mezzi termini e aveva definito Conegliano “una città fantasma”. “Il sindaco continua a sottovalutare quello che sta avvenendo ormai da mesi, e intanto gli episodi di violenza, degrado e disagio si moltiplicano – aveva dichiarato Di Gaspero, che attualmente ricopre il ruolo di consigliere comunale di minoranza -. Occupiamoci intanto di mettere in atto politiche sociali efficaci per il recupero di questi ragazzi”.
Le parole della consigliera facevano riferimento alla lite avvenuta giovedì scorso in via Friuli. “Il circolo del Partito Democratico di Conegliano ritiene che la nostra città non possa essere considerata un luogo poco sicuro – si legge nella nota diramata dal partito -. I problemi e le emergenze esistono, qui come altrove, ma non è lanciando crociate o dividendoci che si possono affrontare. Le forze dell'ordine fanno tutto ciò che è in loro potere e vanno appoggiate, così come gli sforzi che le strutture del Comune mettono in atto quotidianamente per coinvolgere il maggior numero di giovani. La recente approvazione all'unanimità della convenzione con i comuni dell'ambito Coneglianese-Vittoriese e i progetti che saranno finanziati potranno certamente andare nella direzione giusta”.
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