Per la ristorazione in regione mancano 25 mila posti lavoro
La fotografia sul territorio di Fipe e Confcommercio
| Ansa |
PADOVA - Il deficit occupazionale nel terziario di mercato e nella ristorazione per Veneto Lavoro è di un vuoto di 150 mila posti considerando tutti i settori, e 25 mila di questi sono rappresentati dalla ristorazione. Un dato che diventa ancor più significativo a livello nazionale: nel terziario di mercato il gap tra domanda e offerta è di 230 mila posti. Una fotografia fatta nell'ambito della prima Giornata della Ristorazione, iniziativa organizzata da Fipe e Confcommercio Veneto, che ha visto confrontarsi i rappresentanti delle associazioni e gli operatori del settore, nella sede provinciale di Ascom. "Il deficit occupazionale è preoccupante - ha detto il presidente di Confcommercio Veneto, Patrizio Bertin -. Dopo il Covid sono cambiate le priorità del personale di settore, e in molti hanno cambiato lavoro. Ora lanciamo un appello al Governo, affinché prenda provvedimenti e attui una politica vera di integrazione degli immigrati, insegnando loro la lingua e il mestiere, attraverso percorsi di formazione adeguati. Per il comparto possono essere una grande risorsa". Il presidente di Fipe Veneto, Paolo Artelio, ha aggiunto: "Hanno aderito a quesra giornata oltre 5.500 ristoratori italiani, molti anche dall'estero, in particolare da New York. Questo testimonia la voglia che c'è tra gli operatori di far conoscere la nostra enogastronomia e di rilanciare il settore".