PONTE DI PIAVE - Si è tenuta ieri, mercoledì 31 agosto alle ore 18.30 presso la Casa di Cultura Goffredo Parise di Ponte di Piave la commemorazione in occasione dell'anniversario della morte di Goffredo Parise, avvenuta 37 anni fa, il 31 agosto del 1986. Come ormai consuetudine nel tardo pomeriggio del 31 agosto nel giardino di Casa Parise, davanti alla tomba dell'autore, si sono raccolti vecchi amici, nuovi lettori, amministratori locali e semplici appassionati per un omaggio a Goffredo Parise nel giorno dell'anniversario della sua scomparsa.

L'evento che ogni anno l'Amministrazione Comunale organizza vuole rendere il ricordo di Parise vivo e attuale, non fine a se stesso ma occasione di confronto sull'oggi e sul futuro. Il ricordo quest'anno è stato affidato a Vincenzo Maddaloni e Angelo Squizzato, con la conduzione di Paolo Colombatti e le letture curate da Artattiva, e si è concentrato sul lavoro giornalistico di Parise. L'incontro è iniziato con un momento di raccoglimento sulla tomba di Parise, nel giardino della Casa di Cultura, con le parole del Sindaco Paola Roma: "Il nostro Comune che tanto deve a Parise, non potrà mai dimenticare quel patrimonio che rappresenta un valore aggiunto alle sue opere già tanto rappresentative della nostra cultura, nei ricordi privati generosamente condivisi dei pontepiavensi, rimane vivo il rimpianto per il letterato che ha saputo raccontare l’anima della nostra terra e per la persona che ha voluto confondersi tra la sua gente."

La serata è poi proseguita in uno dei quei "due giardini" tra cui è racchiusa la Casa, come lo stesso Parise aveva scritto: Vincenzo Maddaloni, storico giornalista e inviato speciale testimone di tutti i più importanti avvenimenti della seconda metà del secolo scorso, ha descritto lo scenario in cui si muoveva Parise, come lavorava, cosa significava essere inviato in quegli anni e in quelle zone del mondo. Insieme ad Angelo Squizzato si è appassionato nel raccontare il Parise grande giornalista e fine scrittore provando, in una sorta di "divertissement", a immaginarlo giovane reporter al giorno d'oggi. Nel confronto tra i testi di Parise, letti dai collaboratori di Artattiva, e l'attuale panorama dell'informazione non sono mancate la critica e un certo rammarico per la mancanza di penne altrettanto capaci, ma ne è scaturito anche un invito ai presenti a rileggere i reportage di Parise per affinare il proprio palato di lettori.

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