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21 novembre 2024

Vittorio Veneto

Dov’è finito il cromo del Meschio?

Alla vigilia delle amministrative sembra che l’inquinamento del fiume sia improvvisamente un vago ricordo

| Michele Bastanzetti |

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| Michele Bastanzetti |

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VITTORIO VENETO - Vorremmo non sia un effimero abbaglio, come spesso sbrilluccicano in questi contesti ma pare che Santa Urna (votazioni ad portas!) abbia compiuto l’ennesimo miracolo. E’ la perizia frescafresca commissionata dal comune da poco diventato con scelta poco furba proprietario dell’area tossica e firmata da un consulente che - c’è da metter la mano sul fuoco - l’avrà eseguita con assoluto rigore. Dando credito a quanto si legge sui giornali nell’area Gotti il cloroformio sarebbe scomparso, evaporato in pochi mesi, col cromo 6 a livelli bassissimi.

 

Una decina d’anni fa, dopo il fallimento Cerfim, si tenne in biblioteca una conferenza sulla bomba ecologica Carnielli, tra i relatori il dott.Albrizio e l’arch.Antoniazzi che scandagliarono cronistoria e attualità della questione. Ne uscì un quadro agghiacciante. Ad esempio che i demiurghi della Graziella non certificarono mai quale fu la quantità di sostanze tossiche sversate a pochi passi dal povero padre Meschio (imperdonabile parricidio l’averlo avvelenato così!), né specificarono il luogo esatto, né le modalità.

 

Vennero innaffiate in superficie, si aprirono fosse sulla nuda terra, vennero riempite delle vasche? Quest’ultima ipotesi sarebbe la più terribile, potendosi ipotizzare ancora la presenza di contenitori non a tenuta stagna. Si disse anche che la verifica sul cromo 6 era fluttuante in relazione alla piovosità del periodo. Più alta era - e da mesi siamo in siccità - più alti risultavano gli inquinanti a causa del dilavamento del terreno avvelenato, dell’innalzamento della falda o, dio non voglia, dal traboccamento di eventuali vasche mai svuotate. Si disse della complicatissima bonifica, mai neppur cominciata, con asporto del terreno previo contenimento del fiume. Ora alla Gotti, senza aver effettuato bonifica, son cominciati dei lavori per altro poco definiti. Si va verso l’ ennesimo pasticcio?

 


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Michele Bastanzetti

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