Vittorio Veneto: Affluenza ai minimi storici
Meno del 50% degli aventi diritto ha votato
VITTORIO VENETO - La città simbolo della vittoria oggi si trova al centro dell'attenzione per la bassa affluenza alle urne che ha toccato il suo minimo storico con meno del 50% degli aventi diritto che si sono recati a votare per il futuro sindaco. Un dato che non ha precedenti nella storia recente della città.
Secondo i dati raccolti dal Ministero dell'Interno, Vittorio Veneto è, tra i grandi comuni della provincia di Treviso, quello con la più bassa partecipazione elettorale in questa tornata. Un segnale preoccupante che riflette un disinteresse crescente verso la politica locale. La situazione è resa ancora più complessa dalle recenti tensioni all'interno della Lega Nord e tra i suoi ex membri.
Le Tensioni nella Lega Nord
A complicare ulteriormente il quadro, ci sono le recenti dichiarazioni di Umberto Bossi, fondatore e padre della Lega Nord, che hanno alimentato le tensioni all'interno del partito. La base leghista è divisa, e distinguere tra i leghisti e gli ex leghisti è diventato sempre più difficile.
Attesa per i Risultati
Ora, l'attenzione è tutta rivolta alle 14, quando si apriranno le urne. La bassa affluenza potrebbe avere ripercussioni significative sugli esiti elettorali e sulla futura composizione del consiglio comunale. Gli analisti politici sono in attesa di capire anche come si comporteranno gli elettori leghisti dopo l'espulsione dell'Ex Sindaco Gianantonio Da Re e se queste avranno un impatto sui risultati. In un contesto di crescente disaffezione politica, Vittorio Veneto diventa un caso di studio emblematico. La città della vittoria, oggi, deve fare i conti con una sconfitta ben diversa: quella della partecipazione democratica.
Iscriviti alla Newsletter di OggiTreviso. E' Gratis
Ogni mattina le notizie dalla tua città, dalla regione, dall'Italia e dal mondo