Fabrica celebra i suoi primi 30 anni con 14 ore di mostre, concerti, workshop, performance
Sabato 6 luglio dalle 10 a mezzanotte un ricco calendario di eventi con la partecipazione di oltre 100 ex fabricanti
| Isabella Loschi |
VILLORBA - Mostre, idee, concerti, workshop, performance, proiezioni. Fabrica, centro di ricerca di Benetton Group, festeggia il suo 30esimo compleanno con un festival aperto al pubblico che si terrà sabato 6 luglio per 14 ore, dalle 10 del mattino a mezzanotte. Per l’occasione la sua sede, uno dei capolavori d’architettura del giapponese Tadao Ando, apre le porte per una giornata di mostre, concerti, DJ set, conferenze, workshop, performance, proiezioni dove i protagonisti sono i creativi che hanno condiviso la loro esperienza a Fabrica dal 1994 ad oggi.
Nel corso di trent’anni quasi 800 “fabricanti” - designer, ricercatori, fotografi, videomaker, registi, musicisti, scrittori e giornalisti - provenienti da 72 Paesi hanno trascorso un periodo della loro formazione tra le stanze, i corridoi e l’agorà di questo edificio dove la bellezza della tradizione architettonica italiana incontra l’essenzialità e l’armonia del pensiero orientale.
Il ricco programma di FABRICA30 REUNION FESTIVAL, che vede la partecipazione di oltre 100 ex fabricanti, comprende una serie di conferenze che presentano il lavoro e il percorso creativo di alcuni Alumni di Fabrica come il designer spagnolo Jaime Hayon, il fotografo sudafricano Pieter Hugo, la fotografa spagnola Laia Abril e l’artista italiano Nico Vascellari. Sarà un’occasione per scoprire una nuova visione sul mondo del design, dell’arte e della gastronomia, esplorare prospettive transdisciplinari sulle pratiche creative future, confrontarsi con la storia della misoginia o contemplare l’equilibrio tra bellezza e asimmetria.
Il programma musicale prevede numerose performance, tra cui concerti e DJ set, che celebrano la vibrante energia creativa di Fabrica. I protagonisti sono gli ex residenti a dimostrazione della vasta gamma di talenti, generi e suoni nati nel contesto creativo del centro. Dalla musica interculturale East and West di Elana Sasson (Iran/Usa) ai paesaggi sonori eterei della chitarra ipnotica di Ava Rasti (Iran), dall’alchimia di suoni elettronici di Uy Duc Tran (Vietnam) alla magia tecnica del laser di Hansi Raber (Austria), dalla selezione esoterica di Adam Lieber (Sud Africa) e John Borno (Paesi Bassi) alla performance di Nico Vascellari (Italia) con Carlos Casas (Spagna) che promette un epico scontro di suoni globali. Chiude la serata il duo OY (Germania), una meravigliosa simbiosi di percussioni, suoni minimalisti e voci da sogno, seguita dal maestro dell'italo-disco Bottin e dal DJ techno berlinese Joseph Paul che prenderà il comando del palco tra le vigne sotto lo sguardo delle Dolomiti.
La mostra che conclude il semestre di residenza primavera-estate 2024 è dedicata al tema “Kinship”, ovvero quel sentimento di appartenenza alla stessa comunità, e trasforma l'architettura di Tadao Ando in uno spazio fluido, aperto e condiviso dove i fabricanti hanno interpretato la tematica attraverso performance, installazioni, video, scultura, pittura, fotografia e scrittura.
La chiesetta, il giardino e altri spazi nascosti ospitano performance dal vivo e varie installazioni, tra cui “Ardna” (Our land) di Mohammed El Hajoui (Italia-Marocco) che rende omaggio al popolo palestinese, “Tecnosuolo”, un progetto di design sostenibile di Davide Balda (Italia) e l’inaugurazione di un nuovo giardino creato dalla comunità di Fabrica.
Il cinema proietta non-stop una selezione di oltre 20 film d’autore e sperimentali, documentari e film d’animazione dei registi di Fabrica del passato, presente e futuro, tra cui Bill Morrison (Usa), Saodat Ismailova (Uzbekistan), Alka Sadat (Afghanistan), Chelsea McMullan (Canada) e Michal Kosakowski (Polonia). Un mix eclettico dai cinque continenti che sottolinea il dialogo multiculturale da sempre anima del luogo. In programma anche alcuni workshop su prenotazione, tra cui un'introduzione alla fotografia per bambini della fotografa giapponese Namiko Kitaura, un laboratorio di design di mobili per tutte le età con Jonathan Bocca (Italia), uno di disegno a cura dell’artista inglese Dryden Goodwin e una masterclass sul pensiero progettuale di Nikola Tosic (Serbia).
Una selezione di fabricanti di tutte le generazioni presentano i loro nuovi progetti e idee per il futuro durante le Fabrica Future Sessions, una serie di panel in formato speed pitching. Un’opportunità per promuovere la collaborazione, condividere opinioni e creare nuove relazioni. La biblioteca di Fabrica caratterizzata da un’architettura unica – una scalinata a spirale che scende nel terreno illuminata dall’alto – presenta una selezione di pubblicazioni e libri degli Alumni e offre uno sguardo sulla produzione intellettuale e artistica della comunità.
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