Treviso, pochi alunni alle elementari Pascoli: la scuola chiude, classi trasferite alle Masaccio
La giunta ha approvato il piano di ridimensionamento dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2025-2026
| Isabella Loschi |
TREVISO - Scuole elementari di Treviso senza alunni. È stato approvato questa mattina, dalla giunta, il piano di ridimensionamento della rete scolastica e dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2025-2026, reso necessario visto il numero di iscritti che non raggiungono la soglia minima che prevede 30 iscritti per la scuola dell’infanzia, 50 iscritti per la primaria e 45 iscritti per la secondaria di primo grado.
In questo senso, nella scuola primaria Pascoli (istituto comprensivo 1 – Martini) di via Tommaso Salsa sono stati registrati 27 iscritti, numero sotto soglia, mentre la scuola primaria Tommaseo (IC3 Felissent) non ha registrato iscritti al primo anno. Pertanto, a partire dal prossimo anno scolastico, le due classi della scuola Pascoli si trasferiranno alla scuola primaria Masaccio (IC4 - Stefanini), situate a meno di un chilometro di distanza e dotate degli spazi necessari per accogliere gli alunni.
Il nuovo assetto dell’Istituto comprensivo1 Martini sarà il seguente: scuola primaria Beazzano (via Beazzano) e San Bartolomeo (via S. Bartolomeo), scuola primaria Bindoni (piazzale Costituzione), 1° Maggio (via S. Bartolomeo), La Nostra Famiglia (via Ellero), scuola secondaria di 1° grado Martini (via Dorigo). L’IC 3 Felissent sarà invece costituito da: scuola dell’infanzia Cervellini (via Zanette), scuola primaria Don Milani (via San Zeno), Anna Frank (via Tandura), S. Giovanni Bosco (strada Canizzano), Carrer (via Sant’Antonino), Manzoni (via S. Antonino), scuola secondaria di 1°grado Felissent (via Caduti di Cefalonia). “Abbiamo condiviso questa scelta coi dirigenti degli istituti comprensivi, con i presidenti dei consigli di istituto e con il dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale e la settimana scorsa abbiamo incontrato le famiglie della scuola “Pascoli” per valutare insieme tutte le agevolazioni”, afferma l’assessore alle Politiche Educative Gloria Sernagiotto. “Abbiamo comunque effettuato un dimensionamento che tiene conto della vicinanza geografica, al fine di garantire il servizio alle famiglie e ai vari quartieri”.
“Queste sono le prime vere conseguenze dell’inverno demografico - evidenzia il sindaco Mario Conte - Una cosa è certa: gli spazi lasciati liberi, con l’auspicio che questa tendenza, in futuro, possa invertire, verranno subito ridestinati con apposito bando, così da garantire servizi e presidi nei quartieri”.
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