Giulio Regeni: flash mob e fiaccolata per chiedere verità
A nove anni dalla scomparsa, una serata di memoria e solidarietà unisce la comunità
FIUMICELLO (UDINE) - Un lungo telo giallo, simbolo dell’energia in movimento, è stato srotolato durante un flash mob nel piazzale dei Tigli a Fiumicello, dove la famiglia di Giulio Regeni si è unita alla cittadinanza per ricordare il giovane ricercatore a nove anni dalla sua scomparsa al Cairo. Il telo, rappresentante l’onda gialla, ha avvolto prima alcune persone per poi raggiungere simbolicamente i familiari di Giulio, trasmettendo loro un abbraccio ideale di solidarietà.
Paola, Claudio e Irene Regeni, insieme all’avvocata Alessandra Ballerini, indossavano t-shirt nere raffiguranti un’onda gialla, la stessa impressa su un cartellone accanto allo striscione “Verità per Giulio”. La serata, promossa dall’amministrazione comunale e dal collettivo “Giulio siamo noi”, è iniziata con l’intervento del Governo dei Giovani e il flash mob.
Alle 19:41, l’ora in cui Giulio inviò il suo ultimo messaggio nove anni fa, i presenti si sono fermati per un minuto di silenzio, alzando al cielo fiaccole accese. Subito dopo, la “camminata dei diritti” ha attraversato le vie del paese, aperta da una bandiera arcobaleno e dallo striscione della famiglia Regeni. Il corteo, illuminato dalle fiaccole, ha sfilato in silenzio per le strade di Fiumicello, chiedendo ancora una volta verità e giustizia.
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