Cani e gatti ma anche criceti e furetti: arriva il bonus animali domestici
Ecco cos'è e i requisiti per richiederlo
| Isabella Loschi |
Nel 2025, il governo guidato da Giorgia Meloni ha confermato l’importante misura del bonus animali domestici, volta a sostenere i proprietari di cani, gatti e altri animali d’affezione come furetti e criceti nelle spese per la loro cura e salute. Questo strumento, oltre a favorire il benessere degli animali, si propone come una forma concreta di contrasto al fenomeno del randagismo, incentivando la responsabilità e l’assistenza sanitaria per gli animali domestici.
Come funziona il bonus
Il bonus animali domestici consiste in una detrazione fiscale del 19% sull'Irpef per le spese veterinarie sostenute ed è consentita entro un massimo di spesa pari a 550 euro annui. Per l'acquisto di medicinali, la spesa minima deve essere di 129,11 euro, al di sotto del quale non è possibile richiedere alcuna detrazione.
Chi può richiederlo
Per ottenere il bonus, il richiedente deve avere almeno 65 anni, un Isee non superiore a 16.215 euro ed essere residente in Italia. L'animale per cui si richiede il binus deve inoltre essere iscritto all'Anagrafe degli animali d'affezione. Tutte le spese veterinarie devono essere documentate attraverso fatture o scontrini parlanti, che riportino chiaramente il codice fiscale dell’acquirente e una descrizione dettagliata dei beni o servizi acquistati.
Come fare per ottenerlo
Per ottenere il bonus, non sono richiesti moduli particolari. La domanda viene presentata direttamente nella dichiarazione dei redditi dell’anno in cui sono state sostenute le spese. È fondamentale allegare documenti come fatture e scontrini.