RADUNO SKINHEAD: FORZE DELL'ORDINE MOBILITATE
Vertice in prefettura per coordinare la sicurezza nel fine settimana a Revine Lago
REVINE LAGO/TREVISO - Attesi 1.500 militanti di estrema destra da diverse regioni italiani e dall'estero, in particolar modo da Germania e Ungheria, nel fine settimana a Revine Lago dove, nel camping in riva al lago, in un'area privata, si svolgerà il quarto raduno degli skinheads.
Stamane, martedì, in prefettura si è svolto un vertice tra le forze istituzionali e di sicurezza per coordinare le operazioni di vigilanza sull'area nella tre giorni "Ritorno a Camelot" che si apre venerdì 2 settembre.
Circa un centinaio di agenti di polizia, carabinieri e di polizia locale, distribuiti nelle tre giornate e già dal giovedì sera, eviteranno che le contestazioni di gruppi antagonisti, ad oggi nessuna contro-manifestazione è stata però ancora annunciata, possano minare il corretto svolgimento del raduno, ovvero minare la sicurezza.
«Tutte le precedenti edizioni si sono svolte sempre pacificamente» ha affermato il Prefetto di Treviso, Aldo Adinolfi, che si è detto fiducioso sul buon andamento della manifestazione.