TREVISO - Aumentarà il costo della sosta a Treviso, provvedimento da mesi annunciato da Ca’ Sugana. Gli aumenti vanno da 0,80 euro a 1 euro nella zona B e da 1,60 a 2 euro nella zona A. Ca’ Sugana ha motivato la necessità di incrementare i costi per riuscire a garantire il sociale, in particolar modo gli asili. La nuova tariffa scatterà con l’inizio del 201. Mentre è già stata regolamentata la sosta alla Cittadella delle Istituzioni, nell’ex area Appiani.

Da lunedì 10 ottobre sono a pagamento anche 250 parcheggi al piano terra del silos a nord e 265 parcheggi al piano mezzanino del silos a nord. Claudio Furlanetto, riconfermato segretario della Siulp provinciale, ha chiesto al prosindaco Gentilini di impegnarsi personalmente per far tornare gratis i parcheggi all’area Appiani a vantaggio della popolazione e non solo dei poliziotti essendosi lì trasferita la nuova sede della Questura. La tariffa oraria applicata è la stessa della zona B e precisamente 0,80 euro all’ora, con un periodo minimo di mezz’ora a 0,40 euro.

Nel vicino parcheggio dell’ipermercato Panorama, per evitare che venga occupato da chi non si reca a fare la spesa, presto la sosta verrà regolamentata dal disco orario. Guido Pomini, presidente di Ascom-Confcommercio, sulla questione dell’aumento dei park si è così espresso: “Se la motivazioni è garantire gli asili, cittadini e commercianti del centro storico non si possono tirare indietro. Lo shopping, tuttavia, è uno degli strumenti più importante per far funzionare la città e quindi anche l’introito dei parcheggi. Per questo è necessario iniziare e pensare a come rendere il centro storico sempre più accogliente e funzionale”.

Ed è quello che Ascom sta facendo assieme all’associazione “3viso3” che sta ideando una serie di proposte interessanti per lo sviluppo della città. “Sappiamo – prosegue Pomini - che in qualche modo si devono far quadrare i conti, fra l’altro la firma dell’atto di costituzione dell’Ipa, Intesa programmatica d’area, potrebbe rendere questo processo più semplice, a patto che ci sia anche una particolare attenzione alle dinamiche economiche. L’aumento della tariffa dei parcheggi potrebbe, infatti, di fatto ridurne la domanda e spingere i consumatori a non venire più in centro per gli acquisti e quindi il Comune sarebbe al punto di partenza. Ci stanno bene le motivazioni dell’aumento, ma ragioniamo su tutte le variabili e quindi su come rendere più attrattiva la città e quindi stimolare gli acquisti”.

Anche Mirella Tuzzato, presidente di Trevisoviva, l’associazione che riunisce la maggior parte dei locali del centro storico, pensa che prima di tutto il centro vada rivitalizzato e comunque, teme che l’aumento dei parcheggi possa disincentivare lo shopping in città, visto che i consumatori sono già vessati da altri balzelli e in molti hanno perso il lavoro. “Sono convinta – afferma Tuzzato - che il nostro cliente se ha bisogno di venire in centro, ci viene nonostante l’aumento dei parcheggi, ma l’importante è che abbia la possibilità di parcheggiare comodamente. Ad ogni buon conto il Comune prima di parlare di aumenti deve dare servizi. Non solo mancano i parcheggi, ma la viabilità è scadente e mancano gli autobus.

"La gente come fa ad arrivare in città se non ha l’auto?" Si chiede Tuzzato "Chi può a fatica ci arriva ed è disposto a pagare anche il parcheggio se ne trova di comodi, di vicino ai negozi. C’è, comunque, da dire che il centro storico è sempre più vuoto e non so se sia solo per il costo dei parcheggi. La gente viene solo nei fine settimana, ma per passeggiare non certo per fare acquisti, visto che i negozi sono sempre più vuoti per la crisi. Crisi che fra l’altro c’è anche nei centri commerciali. Ci sono pochi soldi e quelli che si decidono a spendere lo fanno dove trovano servizi comodi, come il parcheggio vicino al negozio”.