CASSAMARCA: STOP A EROGAZIONI E TAGLIO AI COMPENSI
Unicredit ha deciso per l’aumento di capitale e di non distribuire utili alle Fondazioni nel 2012
| Laura Tuveri |
TREVISO - Riduzione del 20% del gettone di presenza di presidente, consiglieri e Segretario generale e stop ad ulteriore erogazioni, salvo per università e teatri. Lo hanno deliberato il Consiglio di indirizzo e il Consiglio di amministrazione di Fondazione Cassamarca riunitisi stamane, martedì 15 novembre, a seguito della decisione di Unicredit di procedere all’aumento di capitale e di non distribuire utili nel 2012.
Già da tempo il presidente dell’ente che ha sede a Ca’ Spineda, Dino De Poli (nella foto), si era ridotto il gettone di presenza, e già qualche mese fa, di fronte alle difficoltà economiche di Unicredit, De Poli aveva annunciato lo stop alle erogazioni. Aiuti che un po’ tutti erano abituati a ricevere dall’importante ente. Alla riunione ha partecipato anche il Francesco Giacomin, membro del Consiglio di Unicredit, che ha direttamente illustrato ai due organi di Fondazione le ragioni dell’aumento di capitale dell’istituto bancario.
Ora si tratta di studiare l’ammontare della partecipazione all’aumento di capitale di Unicredit e le condizioni per la eventuale istituzione di un Fondo immobiliare proprio o per la partecipazione ad uno già esistente cui conferire il patrimonio immobiliare al fine di una sua più efficiente amministrazione e/o alienazione.
Al presidente De Poli il consiglio ha conferito il mandato di seguire il processo di alienazione degli immobili. La partecipazione all'aumento di capitale deciso da Unicredit sarà valutata da Fondazione Cassamarca allo 0,7% - nell'ambito di una riunione che sarà convocata nei prossimi giorni. Da quanto è stato fatto trasparire, essendovi la possibilità di aderire alla proposta secondo vari livelli e diverse formule, la Fondazione trevigiana intenderebbe compiere le opportune riflessioni sugli eventuali capitali da dedicare all'operazione e attraverso quali strumenti.