EMERGENZA SICCITÀ, APPELLO DI DE BIANCHI
Il vicesindaco di Ponte di Piave: «Al più presto un tavolo di concertazione»
PONTE DI PIAVE - «L'emergenza siccità ha raggiunto un livello di preoccupante gravita' destinata ad aggravarsi nei prossimi anni». Lo ha detto il vicesindaco di Ponte di Piave Luciano De Bianchi (nella foto). Il quale spiega: «Per quanto riguarda le risorse di acqua potabile i livelli di falda che alimentano i pozzi (Rai – Tempio) del nostro territorio, manifestano un calo progressivo, ancora lontano dal minimo storico dell'anno 2003.
Anche in presenza di precipitazioni diventa necessario adottare misure per razionalizzare l'uso di acqua potabile, soprattutto a fronte dell'aumento dei consumi previsto nella fase estiva.
Contestualmente a tali misure occorre intervenire sui moltissimi pozzi privati, che contribuiscono ad abbassare la falda in modo ben superiore rispetto all'emungimento dai pozzi pubblici di Rai e Tempio.
Per quanto riguarda l'acqua per uso irriguo, misure contingenti sono gia' in atto. Il Consorzio Piave sta infatti attuando, dal 7 marzo scorso, la riduzione della portata dei canali di irrigazione. Lo stato progressivo del declino delle risorse idriche sotterranee dovuto a mutamenti climatici, comporta non domani ma oggi misure di risparmio durante tutto il corso dell'anno».
Secondo De bianchi «occorre agire su più fronti, ossia costruire mappe a scala locale del deficit irriguo; agire per il ravvenamento delle falde, con ricarica artificiale di acqua ad alta qualità. Infatti l'aumento della temperatura inciderà sul ciclo idrogeologico per cui occorre ridurre rapidamente l'effetto serra ricorrendo alle energie rinnovabili; tutti i soggetti preposti alla governance dell'acqua dovranno affrontare il fenomeno della siccità con la piena collaborazione dei diversi utenti delle risorse idriche».