VITTORIO VENETO - Circa 500 alpini di Vittorio Veneto, Conegliano, Treviso, Valdobbiadene, Belluno, Pordenone, hanno sfilato domenica mattina in viale della Vittoria per la festa sezionale del gruppo città.

Hanno aperto la sfilata la fanfara alpina di Follina e gli uomini della Protezione civile che portavano una corona d’alloro per rendere omaggio al monumento ai caduti in piazza del Popolo. Gli alpini dopo aver partecipato alla messa alla chiesa di San Michele Arcangelo a Salsa, hanno sfilato lungo il viale insieme ai muli del reparto Salmerie, custoditi ad Anzano da Toni De Luca. Hanno partecipato anche i cori Col di Lana e Mesulano. Presenti alcuni amministratori comunali, il vice sindaco Giuseppe Maso, al posto del sindaco Da Re, impegnato al congresso regionale della Lega, i sindaci di Revine Battista Zardet, di Fregona Giacomo De Luca, di Miane Angela Colmellere, di Cappella Maggiore Mariarosa Barazza, l’assessore Bruno Lenisa di Cordignano.

“A nome dell’amministrazione comunale ringrazio gli alpini per questa splendida adunata - ha detto il vice sindaco-alpino Maso -. E’ molto importante la stima che gli alpini hanno della città. Una stima ricambiata con affetto. Gli alpini sono da sempre impegnati nelle emergenze, prova ne è il nucleo di protezione civile in questi giorni in Emilia per aiutare le popolazioni terremotate. L’impegno è comunque una prerogativa di questo corpo”.

Soddisfazione per l’iniziativa di domenica, conclusasi con un rancio alpino all’area Fenderl, anche da parte del presidente della sezione Angelo Biz, che in questi giorni sta iniziando a parlare con i suoi colleghi presidenti delle sezioni di Conegliano, Valdobbiadene e Treviso della possibilità di fare in provincia di Treviso un’adunata nazionale. Un tema complesso che potrebbe portare Vittorio Veneto ad avere la sfilata nazionale, anche se il numero degli alpini previsto per tre giorni di manifestazione si aggira sulle 300 mila persone, di cui 50-60 mila nella sola sfilata.

“Un esercito di penne nere che un comune come Vittorio Veneto non so se potrebbe reggere - dice Biz - per cui si sta pensando di coinvolgere anche altri comuni della provincia di Treviso. In competizione con Vittorio c’è però Trento, che vorrebbe avere la sfilata del 2018”.

Successo per la serata su “Tandura, storia di una famiglia al valore” sabato sera al teatro da Ponte a Serravalle, con oltre 600 persone. Per ricordare Alessandro Tandura, medaglia d’oro e d’argento al valor militare, Maddalena Petterle, moglie di Alessandro, Emma, sorella di Alessandro, Luigino, figlio di Alessandro e Dellavittoria, figlia di Alessandro e sorella di Luigino, sono intervenuti l’assessore alla cultura Michele De Bertolis, Lorenzo Cadeddu, presidente del centro studi militari sulla grande guerra “Piero Pieri”, Alessandro Valenti, nipote dei Tandura. Hanno cantato i cori Ana e Col di Lana.