24 PRESIDI TREVIGIANI IN PENSIONE
Non tutti saranno rimpiazzati. Il Flaminio, a Vittorio Veneto, sarà forse "accoppiato" con il liceo artistico Munari
| Emanuela Da Ros |
TREVISO - Meno presidi e meno scuole. Ecco una delle conseguenze della Riforma della scuola, targata soprattutto Gelmini, ma lasciata scorrere come un torrente dal ministro Profumo.
Il prossimo anno scolastico si aprirà con meno dirigenti scolastici e meno uffici di segreteria. Il decreto del Ministro dell'istruzione vuole infatti che le scuole con meno di 600 allievi non abbiano un proprio preside nè un proprio ufficio di segreteria. La corsa al rispamio non risparmia niente e così le istituzioni giuridiche meno cicciotte, cioè con meno alunni, saranno destinate ad essere accorpate ad altre più pingui, in termini di iscritti.
A Vittorio Veneto, per esempio, è probabile che il liceo Flaminio perda il suo dirigente e acquisti quello dell'Istituto d'Arte "Munari". Un tempo si sarebbe parlato di "accorpamento". Ora - tralasciando il burocratese - potremmo dire che siamo di fronte a un accoppiamento: un termine che suona, se non altro, più "naturale".
Gli accoppiamenti comunque interesseranno parecchie scuole del Veneto visto che in Regione perderanno autonomia dirigenziale 65 istituti, oltre 100 rispetto all'anno scolastico 2010/11, per un totale di scuole pai a 584.
E in provincia di Treviso è presumibile che non tutti i 24 presidi che stanno per andare in pensione verranno sostituiti da altrettanti colleghi. Ma se settembre è ancora lontano, la pensione è vicina per: Nicola Pellegrino (Ponte di Piave); Pietro Lorenzoni (Istituto Alberini); Rita Salvador (IC Conegliano); Paolo Lucchi (Treviso 5); Giuseppa Sciliberto (Motta di Livenza); Gennaro D’Errico (Ic Trevignano); Pietro Panzarino (Liceo Flaminio ); Felice Doria (Martini di Treviso); Domenica Fazzello (Mogliano); Lamberto PiIlonetto (Istituto Levi Montebelluna); Francesco Tammaro (Treviso 3); Domenico Trovato (IC Castelfranco); Giovanni Vassallo (Itc Riccati-Luzzatti Treviso); Michele Billa (Vittorio Veneto); Roberto Nardello (Rosselli di Treviso); Franco Pivotti (Maffioli di Castelfranco); Francesco Blasi (Codognè); Rodolfo Bonetto (Altivole); Maristella Bosu (Vittorio Veneto.); Marisa Possa; Immacolata Corniello (Salgareda); Santina De Toni (Santa Lucia di Piave); Nara Ronchin (Ipsia Giorgi) e Flavio Moro (Conegliano 3).