TREVISO - Doveva essere un normale controllo dei documenti, come periodicamente gli agenti di polizia fanno lungo il Terraglio e la Pontebbana, ma quando la volante si è avvicinata e i poliziotti hanno chiesto ad una lucciola di fornire le proprie generalità, questa ha dato in escandescenze. Agitandosi al punto da indurre gli agenti ad accompagnarla in questura.

Il tutto è successo sabato sera, intorno alle 21.30 all'altezza dell'hotel Maggior Consiglio. Per sfuggire al controllo, la donna si è lanciata in una folle corsa lungo il Terraglio, in direzione Preganziol. Gli agenti l'hanno inseguita, riuscendo a bloccarla poco dopo, ma non era ancora finita. La ragazza infatti si è scagliata violentemente contro di loro, mordendone uno alla mano e graffiando violentemente l'altro.

I poliziotti sono riusciti a fatica a immobilizzarla e a caricarla in auto per portarla in questura dove alla fine ha fornito le proprie generalità. Si tratta di una nigeriana, 27enne, già identificata varie volte dalla polizia a cui ha fornito ben tre alias diversi. La giovane è irregolare sul territorio in quanto in possesso di un permesso di soggiorno scaduto da più di un anno. Arrestata per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, su disposizione del magistrato di turno è stata trasferita al carcere della Giudecca a Venezia.

I due poliziotti si sono invece fatti medicare in pronto soccorso. Quello graffiato se l'è cavata con una prognosi di 3 giorni. Più gravi le ferite provocate dal morso alla mano dell'altro agente, che oltre agli 8 giorni di prognosi è stato sottoposto ad una profilassi sanitaria. Nonostante il trattamento riservato ai due malcapitati, i colleghi non hanno esitato un attimo a tornare sul Terraglio quando la 27enne ha detto loro di aver perso, nella fuga, i due telefoni cellulari che sono stati ritrovati e consegnati al carcere veneziano. Quello di sabato è solo uno dei tanti controlli disposti dal questore per contrastare il fenomeno della prostituzione lungo il Terraglio.

Dall'inizio di luglio molti i contrilli effettuati lungo il Terraglio e la Pontebbana che hanno portato all'identificazione di 250 ragazze, molte di loro controllate più volte.