VITTORIO VENETO - Ci sono più misteri che posti auto, sotto e sopra Piazza Foro Boario, dove l'impresa Camerin ha scavato e costruito. Le novità continuano a sbucare. Anzi: a essere tirate fuori dal Pd vittoriese, che dopo essersi rivolto alla Corte dei Conti con un esposto intende inviarne uno anche alla Procura della Repubblica di Treviso. Riguardo alla Tosap, qualcosa non torna. Non c'è stata nessuna riscossione da parte del Comune sulla tassa che, per legge, l'impresa Camerin avrebbe dovuto versare per costruire su quell'aera. E questo era già stato reso noto. Ma c'è di più: pare che il Comune di Vittorio Veneto abbia versato il corrispettivo di tale tassa, e cioè circa 136mila euro, all'impresa.

Così, i consiglieri di minoranza, dopo accurate indagini, hanno deciso di inviare un esporsto alla Procura della Repubblica di Treviso. “Per verificare- spiegano i consiglieri comunali del Pd Giuseppe Costa e Alessandro De Bastiani- se ci sia danno erariale o altro nella complicata vicenda del mancato pagamento della Tosap per il cantiere. Vogliamo capire se veramente il comune di Vittorio Veneto ha pagato la Tosap per l’impresa Camerin. La nostra intenzione è presentare un esposto alla Procura perché venga verificato in sede opportuna se ci sia qualcosa di penalmente rilevante. Per noi è una vicenda poco chiara”.

La questione è già stata discussa in consiglio comunale. I consiglieri del Pd hanno reso noto, in una conferenza stampa, le ultime cose scoperte. “Abbiamo chiesto ulteriori documenti in Comune, visto che in consiglio ci è stato risposto di farcela da noi la commissione di indagine- sottolineano Costa e De Bastiani- Dunque leggendo il computo metrico estimativo, che è quello su cui si è basato il costo dei parcheggi dell’area esterna (Foro Boario e corte interna), troviamo al primo punto la voce impianto di cantiere, dove sono compresi oltre all’allacciamento per acqua e telefono, anche gli oneri per l’occupazione di suolo pubblico per la durata necessaria all’esecuzione dei lavori. Da quanto descritto risulta che il Comune ha pagato, per quota a parte, la Tosap relativa al parcheggio e per l’intera somma quella calcolata sul costo dell’area esterna. Somma che per l’impianto dei due cantieri si aggira sui 136 mila euro, il 3 per cento del valore dei lavori. Il Comune quindi non solo avrebbe rinunciato ad incassare la Tosap, ma ha anche pagato all’impresa il costo che essa avrebbe dovuto sostenere per l’occupazione di suolo pubblico”.

Il Pd vittoriese ricorda anche che nel luglio 2011 è stata pubblicata la delibera di giunta n. 300 del 21 dicembre 2010. “In quell’occasione siamo venuti a conoscenza delle motivazioni con cui veniva annullata all’impresa Camerin la tassa sull’occupazione del suolo pubblico per il cantiere dell’ex ospedale per un importo complessivo di 158.945,65 euro- spiegano in consiglieri comunali di opposizione del Pd- E’ evidente che la Tosap, come ogni altra tassa o spesa burocratica, va ad incidere sul costo dell’opera e che quindi l’imprenditore quando cederà lo stabile terrà conto anche di questo costo nel prezzo di vendita, e così è effettivamente avvenuto”.

“Al danno erariale, che già abbiamo esposto alla Corte dei Conti, per il mancato recupero della tassa non pagata si aggiunga anche quello di aver versato il corrispettivo di tale tassa al momento del pagamento dei lavori eseguiti dall’impresa- conclude Barbara De Nardi, avvocato e segretario cittadino del Pd- Provvederemo pertanto ad integrare il nostro esposto alla Corte Dei Conti con questa nuova spesa non dovuta”.

rv