“MONNEZZA”: IL PADRE DENUNCIA LA MANCATA COLLABORAZIONE DELLE INSEGNANTI
La decisione di far cambiare scuola al bambino dovuta al fatto che le maestre minimizzassero l’accaduto
Loria – D.U., il papà, fa il pizzaiolo, la mamma invece studia giurisprudenza all’Università di Verona. Originari del bassanese, vivono da tre anni a Castione. Si erano resi conto che i problemi del bambino (da tempo non voleva più mangiare e rimaneva chiuso in camera sua) avevano in qualche modo a che fare con l’immondizia di Napoli per la reazione che un giorno aveva avuto vedendo un filmato in tv in cui si parlava dell’argomento.
Speravano che tutto si sarebbe comunque risolto. Che si trattasse di un malessere temporaneo. Poi però il piccolo era tornato a casa con dei lividi, il padre aveva deciso di parlare con le maestre, ma a suo dire non c’era stata collaborazione da parte loro, dato che si erano limitate a minimizzare l’accaduto.
Per questo la decisione di cambiare scuola. Una decisione che ha lasciato sbigottiti i genitori di tanti bambini che frequentato la scuola in cui si è verificata la vicenda. A quanto si capisce nessuno sapeva nulla e non si erano verificati precedentemente episodi di questo tipo.
E ora a casa del bambino apostrofato “monnezza” per via delle origini napoletane della madre il telefono continua a squillare e dall’altra parte della cornetta ci sono mamme che manifestano la loro solidarietà.