Bologna, morti in casa con ferite sul corpo. Forse un gioco erotico finito male
BOLOGNA - Forse un gioco erotico, ma non si esclude l'omicidio-suicidio. Nessuna pista è al momento esclusa circa l'indagine dei carabinieri e della Procura di Bologna avviata in seguito al ritrovamento dei cadaveri di un uomo e una donna, nell'abitazione di lui a Zola Pedosa, alle porte del capoluogo emiliano. A lanciare l'allarme che ha portato alla macabra scoperta è stato un parente della donna, preoccupato perché non aveva notizie e non riusciva a contattarla.
Per la 45enne, trovata nuda senza vita sul pavimento, non è esclusa l'ipotesi di un decesso per asfissia o soffocamento. Il cadavere dell'uomo, 63 anni, presentava invece ferite compatibili con i fendenti di un'arma da taglio. Saranno, comunque, gli esami autoptici a chiarire l'esatta causa della duplice morte.
Al momento ogni ipotesi è al vaglio degli inquirenti, incluso quello dell'omicidio-suicidio, forse per un gioco erotico finito in tragedia. Secondo le prime ricostruzioni, infatti, i due avrebbero avuto una relazione.
(Adnkronos)