"Un soggetto su due è contaminato da pesticidi"
Grillini all'attacco: "No ci tappino la bocca, non è allarmisto, ma realtà"
CONEGLIANO - "Un soggetto su due è contaminato dai residui dei pesticidi". Il Movimento 5 Stelle di Conegliano, Pieve di Soligo e Vittorio Veneto non demorde. E attacca. Denunciando una situazione "paradossale": quella emesa dopo la pubblicazione dello studio sulla presenza di pesticidi nell’organismo nella zona Prosecco docg.
"Dallo stesso studio pubblicato dall’ULSS7 si evince la correlazione tra grandi monocolture e intossicazione. - analizza il Movimento - Il 47% dei 260 soggetti analizzati è contaminato da ETU (metabolita dei ditiocarbammati tra cui il pericolosissimo mancozeb). Il 46% dei bambini è contaminato da ETU di cui il 5,5% con valori superiori a quelli di riferimento Questo vuol dire che un soggetto su due è contaminato da residui di pesticidi (DITIOCARBAMMATI) ; il fatto che sia in linea con i con i valori di riferimento ufficiali, vuol dire che metà dell’intera popolazione nazionale è contaminata da pesticidi".
"Questo dato è gravissimo - sentenziano i grillini - significa che i pesticidi sono ovunque e dentro i nostri corpi. Analisi svolte in modo apparentemente superficiale, sui metaboliti che vengono espulsi più velocemente, lasciavano già notevoli e legittimi dubbi anche ai meno informati. E stiamo parlando in ogni caso di elementi che a prescindere dalla quantità assorbita dall’organismo sono classificati da istituzioni inattaccabili come potenzialmente cancerogeni. I pesticidi vicino alle aree agricole non devono contaminare le proprietà private, indipendentemente dalla dose, in quanto i pesticidi fanno male e basta".
"Piuttosto non etico e contraddittorio - continua il Movimento -appare anche il tentativo di spostare l’attenzione sulla coltivazione degli orti e sul consumo del vino, cosa che a ben vedere conferma che le sostanze raggiungono in ogni modo non solo chi vive a ridosso delle colture o chi ne fa un uso non regolamentato, ma anche il consumatore finale. Respirare e alimentarsi diventano nella relazione “complessi fenomeni metabolici” cui imputare parte dei risultati poco graditi. Purtroppo per qualcuno, le persone storicamente fanno una gran fatica ad abbandonare queste due “complesse” abitudini. Dopo le opportune controverifiche - concludono i grillini - tecnico scientifiche commissionate da più parti, avremo una vera valutazione di questa ricerca, che non porterà certamente a una normalizzazione della vicenda".