Pesticida neurotossico sui colli del Prosecco, la diocesi di Vittorio Veneto è contraria
Don Andrea Forest non vorrebbe il Clorpirifos, vietato in tutta UE e negli USA
VITTORIO VENETO - La diocesi di Vittorio Veneto si schiera contro il Clorpirifos Metile, pesticida neurotossico vietato in tutta UE e negli USA che potrebbe essere irrorato sui colli del Prosecco al fine di sconfiggere la cicalina. Un no al pesticida bandito ma anche a tutti i fitofarmaci dannosi è arrivato da don Andrea Forest, direttore della Caritas di Vittorio Veneto, che ha coordinato un Tavolo diocesano sulla sostenibilità ambientale venerdì scorso 16 giugno.
“Non vanno minimizzate le preoccupazioni della cittadinanza e, in particolare, dei movimenti ambientalisti - ha dichiarato don Forest - che ribadiscono il fondato timore che, a forza di deroghe e autorizzazioni, si rischi in realtà di speculare sulla salute e sull’incolumità di persone e ambiente, facendo in ogni caso prevalere le ragioni economiche su quelle mediche, etiche e valoriali. La soluzione più efficace e radicale, in questo senso, resta la conversione al biologico e a certificazioni di standard più rigorosi, quantomeno nella prospettiva – già più volte richiamata dal Tavolo diocesano – delle “grandi mete e piccoli passi”, intendendo per “grande meta” la massima riduzione possibile dell’uso di prodotti di sintesi e di impronta sia carbonica che idrica. Alla luce di tutte queste sfaccettature - ha concluso don Forest - è necessario ribadire anzitutto l’attenzione e l’impegno a favore della sostenibilità ambientale: certamente tenendo conto anche dell’economia di un territorio con tutto ciò che rischia di minacciarla, ma riconoscendo al contempo l’importanza di una visione che abbia al centro il modello dell’“ecologia integrale”, in cui anche la cura dell’ambiente e della giustizia sociale sono una priorità”.
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