Lavoro: 1 giovane su 5 è disoccupato
2013 nero: occupazione ferma, boom di chiusure e 18 milioni di ore di cassa integrazione
| Isabella Loschi |
TREVISO - I trevigiani sempre più in difficoltà. I redditi delle famiglie, nell'anno che sta per terminare, al di sotto dei 7.500 euro sono aumentati dell'8% rispetto allo scorso anno.
I dati presentati dall'analisi dell'ufficio studi della Cisl belluno Treviso emergono dagli oltre 53mila modelli 730 elaborati dal Caf del sindacato. Il dato sarebbe la conseguenza dell'aumento dei lavoratori inseiti in mobilità e in cassa integrazione. Tra gennaio e settembre, ovvero dall'ultima rilevazione disponibile, sono state aperte 322 crisi aziendali, per un coinvolgimento di 6.416 lavoratori. Le ore di cassa integrazione autorizzate nei primi 9 mesi dell'anno sono state circa 18,5 milioni, mentre nello stesso periodo del 2012 erano state poco più di 13 milioni.
Aumenta, del 5,6% rispetto l'anno scorso, il numero di redditi nella fascia compresa tra i 30mila e i 50mila euro. Ciò è conseguenza della flessione registrata anche per i redditi di fascia alta, superiori ai 50mila euro: -4,5% di 730 compilati per questa fascia, passando dai 1.575 del 2012 ai 1.505 del 2013.
L'altro dato che preoccupa è il lavoro, spiegano i vertici del sindacato, in particolare quello della disoccupazione giovanile nella Marca: fra i 16 e i 24 anni è pari al 22,3%. «Non ci sono segnali positivi sul fronte occupazionale-– afferma Alfio Calvagna segretario della Cisl Belluno Treviso -. Una lieve ripresa c’è, ma senza aumento dell’occupazione. Soffre in particolar modo la piccola impresa legata al mercato interno e poco capitalizzata sul piano patrimoniale. Siamo scesi in piazza unitariamente sabato scorso per ribadire che per far ripartire questo Paese serve una politica industriale seria e una riduzione delle tasse per i lavoratori e per le imprese attraverso la lotta all’evasione fiscale e un maggiore impegno nel taglio alla spesa pubblica”.